È arrivata la cometa di Natale con la sua spettacolare coda luminosa due volte più grande della Luna!
Per rendere l’atmosfera delle feste natalizie ancora più magica è arrivata anche la cometa di Natale. Se pensavate di vederla soltanto nel presepio, vi sbagliavate. Infatti la stella cometa è visibile ad occhio nudo già da adesso e si potrà osservare per tutto il mese di dicembre.
La cometa natalizia si chiama 46P/Wirtanen e il primo scatto fotografico arriva dal famoso Rolando Ligustri dell’Unione astrofili italiani. Questa spettacolare cometa si sta avvicinando sempre di più al sole e raggiungerà il perielio, ovvero il punto di massima vicinanza, esattamente il 12 dicembre. Quindi preparatevi ad alzare gli occhi al cielo, per rendere ancora più magica la poesia natalizia.
Tutto quello che c’è da sapere sulla cometa di Natale 46p/Wirtanen del 2018!
Proprio nella data del 12 dicembre la cometa sarà molto luminosa e visibile ad occhio nudo. Addirittura la sua coda avrà uno strascico di luce che risulterà grande il doppio rispetto alla Luna.
Per essere certi di poterla vedere dovrete assicurarvi di essere in luogo molto buio, in particolare dovrete andare lontano dalle città illuminate. Inoltre dovrete sperare, ovviamente, in una serata con delle condizioni atmosferiche buone e favorevoli alla vista.
Il primo scatto arriva da Rolando Ligustri dell’Unione astrofili italiani, il quale è riuscito a fotografare la cometa già lo scorso 31 ottobre. L’esperto ha utilizzato un telescopio robotico e si trovava nell’emisfero australe.
Ligustri, ha spiegato all’Ansa: “La cometa è quasi invisibile al momento per essere fotografata dall’emisfero Nord. Si trova, infatti, molto bassa sull’orizzonte, nella costellazione della Fornace“.
Questo non è l’unico spettacolo che possiamo osservare nel cielo quest’anno, infatti sono state tante anche le stelle cadenti e le aurore boreali, che abbiamo potuto vedere durante la scorsa estate. Per rendere l’atmosfera ancora più magica potete andare ad osservarla presso gli igloo di vetro della Lapponia.
Fonte foto: https://www.facebook.com/rolando.ligustri
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