Cistite emorragica: in cosa consiste, come riconoscerla e quali sono le cure per eliminare un problema doloroso e insistente.

La cistite emorragica è un’infezione delle vie urinarie che coinvolge la vescica e che può avere sintomi e cause molto diversi tra loro. Per questo motivo è importante imparare a riconoscerla al fine di eseguire i giusti controlli medici e comprenderne cause e relative soluzioni.

Cistite emorragica: le cause

In genere una cistite con sangue può presentarsi per motivi diversi che vanno da traumi alla vescica, a infezioni batteriche fino a malattie più gravi.

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Per questo motivo, in presenza di sangue nelle urine, bruciori o altri sintomi che lasciano sospettare una possibile cistite sanguinolenta, è molto importante rivolgersi subito al proprio medico curante. Questi, infatti, in base ai sintomi potrà definire la gravità della situazione, stabilendo con quali cure procedere.

Quali sono i sintomi della cistite emorragica

Come già detto, i sintomi di una cistite emorragica possono variare in base a diversi fattori. Tra i più comuni e che vale la pena citare ci sono:

– Sangue nelle urine
– Incontinenza urinaria
– Bisogno di urinare molto spesso
– Dolore alla vescica
– Bruciore e brividi di freddo alla minzione
– Dolori alla schiena o al basso addome
– Temperatura più alta soprattutto di sera

È importante ricordare che la presenza di sangue non è sempre un indice di cistite e che anche in sua assenza è quindi importante rivolgersi al medico, soprattutto se ci si trova in presenza di sintomi sospetti. Inoltre, in farmacia esistono dei test che aiutano a rintracciare il sangue invisibile nelle urine e che possono rivelarsi utili per una prima diagnosi.
Detto ciò, per la cistite emorragica la terapia non è una, ce ne sono di diversi tipi e variano in base alle cause e alla gravità del problema.

Quando questa è in fase iniziale si può ad esempio tentare con dei rimedi naturali e con un maggior apporto di acqua. In alcuni casi possono essere necessari dei farmaci come, ad esempio, i diuretici. E in casi estremi si può dover ricorrere ad antibiotico, cateteri o chirurgia. Si tratta però di casi davvero estremi che prevedono una cistite con sangue nelle urine in stadio avanzato e ormai impossibile da curare in altri modi.

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ultimo aggiornamento: 26-06-2021


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