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Mental coach: chi è, come lavora e cosa fare per diventarlo
Sommario articolo
Chi è il mental coach? Scopriamo meglio questa figura e capiamo in cosa può essere utile e cosa e necessario fare per diventarlo.
Si sente sempre più spesso parlare di mental coach. Una figura che negli ultimi tempi è diventata sempre più presente nella vita di tutti i giorni e che in certi casi può rivelarsi davvero utile. Ma chi è esattamente il mental coach? Scopriamolo insieme cercando di conoscere meglio questa figura, per alcuni versi ancora sconosciuta, e scopriamo come lavora, per chi può rivelarsi davvero utile e come fare per diventarlo, facendone il proprio lavoro.
Chi è il mental coach? Conosciamolo meglio
Il mental coach è un vero e proprio allenatore per la mente. Una figura che aiuta a migliorare le performance mentali per raggiungere determinati obiettivi. E tutto attraverso una vera palestra per il cervello.
Si tratta in altre parole di una persona formata appositamente per comprendere i blocchi di chi gli si rivolge in cerca di aiuto. A ciò si unisce ovviamente tutto un lavoro che mira a portare verso il raggiungimento di obiettivi che vengono definiti di volta in volta.
Una figura relativamente nuova ma che sopratutto negli ultimi anni sta riscuotendo sempre più successo. Non per niente ormai è possibile trovare dei coach anche in alcuni studi medici o di consulenza del lavoro. E tutto proprio per agevolare la vita di tutti i giorni rendendola migliore e più semplice da portare avanti e superare anche momenti difficili come quelli di stress.
Cosa fa il mental coach per aiutare chi gli chiede aiuto
Lo scopo principale del mental coach è quello di aiutare a fare chiarezza dentro se stessi. Ciò richiede ovviamente grande impegno da parte di chi decide di intraprendere questo percorso. Un impegno senza il quale, il solo lavoro del mental coach si rivelerebbe inutile.
Il suo ruolo, infatti, non è quello di dare risposte o di presentare soluzioni già pronte ma quello di mettere la persona nelle condizioni mentali di riuscirci da sola. Facendo chiarezza in se stessi, superando i blocchi che limitano i passi in avanti e imparando a essere più consapevoli delle proprie capacità, si può infatti aspirare a raggiungere obiettivi considerati difficili. Tutti effetti che si mettono in atto attraverso il dialogo e alcuni esercizi che possono essere richiesti nella vita di tutti i giorni.
Una figura che è quindi utile a tutti e soprattutto a coloro che hanno deciso di avviare un cambiamento radicale nella propria vita e che per ottenerlo intendono partire da se stessi.
Come si fa a diventare menthal coach: i passi da seguire
Come già detto, mental coach non ci si inventa. Per diventarlo occorrono infatti dei veri e propri corsi di formazione.
È quindi un percorso per il quale, prima di tutto, occorre essere portati. Chi sceglie di intraprendere questa carriera deve essere flessibile, aperto di mente, motivato, empatico, in grado di trovare alternative creative e fantasiose ai problemi di vario tipo e ferrato su diversi campi.
Ovviamente, per diventare mental coach ci sono corsi strutturati sia per chi parte da zero che per chi ha già esperienza in psicologia o in altri campi che possono essere considerati utili. Un percorso che in entrambi i casi richiede molte ore di lezione in aula con eventuale tirocinio e formazione costante da effettuare affiancati ad un tutor. Un percorso non per tutti ma che per chi ne ha le qualità e la voglia può rivelarsi davvero interessante.