Benessere
Ottobre si tinge di rosa con la campagna di prevenzione del tumore al seno
Sommario articolo
Come ogni anno nel mese di ottobre riparte la Campagna Nastro Rosa, ideata dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e dedicata alla prevenzione del tumore al seno.
Molto è stato fatto, ma molto c’è ancora da fare: questa potrebbe essere la riflessione dalla quale partire per analizzare i dati più recenti che parlano di 53.200 nuovi casi di tumore al seno nel 2019 in Italia. Il 30% dei tumori femminili sono infatti ascrivibili a questa patologia che colpisce 1 donna su 8 e il cui rischio aumenta in base all’età, contro la quale però, una diagnosi precoce e la prevenzione possono fare molto.
Ed è proprio per questo che da qualche anno, ottobre è stato eletto mese della prevenzione del tumore al seno, con lo scopo di sensibilizzare la questione e aiutare a diffondere una più efficace cultura della prevenzione, l’unica vera arma a disposizione per combattere il carcinoma alla mammella.
La Campagna Nastro Rosa per la prevenzione del tumore al seno
Questa iniziativa, promossa dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, prevede per il mese di ottobre distribuzione di materiale informativo e una serie di eventi volti a sensibilizzare sempre di più le persone sull’importanza di una diagnosi precoce.
Inoltre, per tutto il mese di ottobre sarà possibile sottoporsi a visite senologiche gratuite presso le associazioni provinciali LILT e i circa 400 ambulatori attivi su tutto il territorio nazionale. Per accedervi è necessario prenotarsi al numero verde SOS LILT 800 998877.
Mai come in questo anno infatti, si fa urgente la necessità di recuperare screening e controlli periodici, rinviati a causa della pandemia da Coronavirus che ha colpito l’Italia e il mondo intero.
L’importanza della diagnosi precoce per i carcinomi
Come accennato, di fondamentale importanza oltre alla prevenzione primaria è sicuramente la prevenzione secondaria, ovvero una diagnosi precoce, che per il tumore al seno in età giovanile consiste nell’autopalpazione, mentre dopo i quarant’anni vuol dire recarsi da uno specialista ed effettuare esami specifici, tra cui ecografie mammarie e mammografie.
Una diagnosi precoce fa la differenza fra la vita e la morte: in questo tipo di carcinoma, infatti, le possibilità di sopravvivere, se diagnosticato in tempo, sono altissime.
Come prevenire il tumore al seno
Oltre alla prevenzione secondaria che abbiamo visto essere uno degli strumenti essenziale per prevenire e vincere il carcinoma mammario, ci sono altri comportamenti virtuosi che possono aiutarci nella lotta al tumore al seno.
Adottare uno stile di vita sano, praticare attività fisica con costanza e seguire una dieta sana ed equilibrata, con un maggior consumo di verdure, frutta fresca e cereali integrali, svolgono un efficace un ruolo protettivo nei riguardi di questa malattia.
I fattori e le categorie a rischio
Gli studi medici hanno stabilito una correlazione tra gli ormoni femminili e la comparsa di questa malattia la cui insorgenza aumenta in maniera considerevole fino ai 50 anni. Dopo questa fascia di età subisce una diminuzione di casi fino alla ricomparsa durante la menopausa, anche se con un’incidenza minore.
Altri fattori che vengono considerati significativi sono quelli legati a casi di carcinoma al seno di parenti di I grado, la menopausa, l’obesità o l’eccessivo consumo di alcol.
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/moda-persone-adulto-attraente-2940203/