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La carenza di vitamina B12 può avere gravi conseguenze. Vediamo quali possono essere le cause, quali i sintomi più comuni e quali i rimedi per risolvere il problema.
La vitamina B12, chiamata anche cobalamina, è una vitamina idrosolubile che fa parte dal gruppo B, fondamentale per il benessere dell’organismo e, in particolare, per il corretto funzionamento del sistema nervoso.
Questa vitamina non viene sintetizzata autonomamente dall’organismo e deve quindi essere introdotta attraverso la dieta. Un apporto insufficiente di vitamina B12 può avere gravi conseguenze e la carenza va quindi individuata tempestivamente. Vediamo quali sono i sintomi principali della carenza di vitamina B12, quali esami del sangue fare per diagnosticarla e come intervenire.
Carenza di vitamina B12: cause
La causa più comune della carenza di questa vitamina è l’apporto insufficiente attraverso la dieta. Essa è contenuta in alimenti di origine animale, soprattutto carne rossa, uova, latte e latticini. Di conseguenza, uno scarso consumo di questi alimenti può facilmente provocare carenze. La carenza è quasi una certezza in caso di dieta vegana, ed è quindi necessario assumere la B12 attraverso integratori.
Altre cause possono essere:
– età avanzata. Alcuni studi hanno dimostrato che oltre i 75 anni è più facile sviluppare una carenza di vitamina B12;
– gastrite atrofica. Questo tipo di gastrite può essere genetica o può dipendere da un’infezione di Helicobacter Pylori. in entrambi i casi, provoca un malassorbimento della vitamina a livello intestinale;
– morbo di Crohn e celiachia. Entrambe queste malattie provocano gravi problemi intestinali, che impediscono l’assorbimento delle vitamine;
– utilizzo di farmaci. L’utilizzo prolungato di farmaci, come la metformina e gli inibitori di pompa, può ridurre l’assorbimento della vitamina B12.
Carenza di vitamina B12: sintomi neurologici e fisici
I sintomi della carenza di vitamina B12 sono molti e non sempre facili da individuare. Tra i primi troviamo l’anemia macrocitica e megaloblastica, in cui aumenta il volume corpuscolare medio degli eritrociti. L’anemia megaloblastica si manifesta con pallore, debolezza, astenia, tachicardia e palpitazioni. Un altro sintomo ematologico della carenza può essere la piastrinopenia, ovvero una diminuzione delle piastrine.
Per quanto riguarda i sintomi neurologici, tra i più comuni troviamo le parestesie (sensazione di formicolio agli arti), la stanchezza, la depressione, l’irritabilità e i disturbi motori.
Un sintomo tipico della carenza di vitamina B12 è la glossite, cioè un ingrossamento della lingua. Infine, altri possibili sintomi sono l’aumento dell’omocisteina nel sangue, l’ittero, l’anoressia, la diarrea, la stitichezza e la flatulenza.
Carenza di vitamina B12: esami del sangue per diagnosticarla
Per diagnosticare con sicurezza una carenza, o un eccesso, di vitamina B12, basta fare degli esami del sangue in laboratorio, chiedendo di misurare i livelli di B12. L’esame può essere fatto come screening preventivo periodicamente, insieme all’emocromo completo.
Carenza di vitamina B12: rimedi
In caso di carenze minime di vitamina B12, di solito basta modificare la dieta, introducendo più uova, latticini e carne. Qualora non fosse possibile o sufficiente, è necessario assumere integratori alimentari, da acquistare in farmacia sotto consiglio del medico curante.
FONTE FOTO: https://pixabay.com/it/salute-cura-vitamine-compresse-621356/
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ultimo aggiornamento: 15-10-2018