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La calvizie si può curare: è arrivata la nuova terapia italiana che permette la ricrescita dell’80% dei capelli persi. Vediamo insieme il nuovo studio!
I ricercatori dell’Istituto dermopatico dell’Immacolata di Roma hanno scoperto una nuova terapia per curare la calvizie. Questa permette la ricrescita addirittura dell’80% dei capelli persi.
L’enorme successo è stato ottenuto grazie ad una terapia biologica e cellulare, che si basa sull’infiltrazione di derivati del sangue. In questo modo chi è affetto da alopecia androgenetica ha la possibilità di riavere gran parte dei capelli.
Calvizie: la cura contro la perdita dei capelli!
Il nuovo studio è stato pubblicato dalla rivista americana Dermatologic Surgery, ma è stato fatto in Italia. Questo mette in evidenza l’importanza di alcune proteine e di piastrine che si trovano nel sangue, concentrate insieme all’uso di un emoconcentratore, brevettato in Italia.
Si tratta del L-PRF, ovvero una sostanza ricca di plasma, piastrine, globuli bianchi e fibrina, che permette la ricrescita dei capelli.
Calvizie: novità del 2018 e lo studio
Questo studio è una grande novità ed è stato fatto su un campione di 168 persone in tre anni, affetti da alopecia androgenetica. Mentre un altro gruppo di persone è stato seguito, senza la terapia e dal risultato sarebbe emerso un peggioramento della situazione.
La cura prevede un prelievo di sangue dal paziente e il plasma viene separato dal resto del composto e viene iniettato nel luogo in cui c’è stata la perdita dei capelli. Questa terapia può essere ripetuta più volta, senza effetti collaterali, si può avvertire solo un po’ di bruciore e garantisce la ricrescita dell’80% dei capelli.
Si tratta di una tecnica di medicina rigenerativa, la quale viene utilizzata già da anni per curare altre malattie, come l’artrosi al ginocchio. Inoltre può essere applicata ai pazienti che hanno perso i capelli a causa della chemioterapia.
Fonte foto: https://pixabay.com/it/adulto-calvo-calvizie-corona-pap%C3%A0-1238997/
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ultimo aggiornamento: 23-08-2018