Tra i disturbi alimentari, uno dei meno conosciuti ma assolutamente da non sottovalutare è il binge eating disorder: ecco di che cosa si tratta.

Binge eating disorder è un termine entrato ormai a far parte del linguaggio comune. Ma non tutti conoscono il suo vero significato: è un disturbo alimentare meno conosciuto di anoressia e bulimia, ma non deve assolutamente essere sottovalutato. Scopriamo insieme quali sono le cause del binge eating e come si cura questo problema.

Binge eating disorder, traduzione

Che cosa significa “binge eating”? Con questa espressione, che si traduce letteralmente con “eccedere nel mangiare”, si intende un disturbo dell’alimentazione che consiste nel consumare enormi quantità di cibo in un breve lasso di tempo.

Le abbuffate di cibo, che accomunano il binge eating alla bulimia, non sono però seguite da una fase espulsiva. Il bulimico, dopo aver mangiato una quantità eccessiva di cibo, solitamente si autoinduce il vomito. In chi soffre di binge eating disorder, questa fase viene a mancare.

Binge eating disorder
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Le cause del binge eating

Questo problema, come tutti i disturbi alimentari, ha origini psicologiche. Fondamentalmente, si tratta di una errata percezione del controllo: quando una persona sente di non riuscire a controllare la propria vita o addirittura la realtà in cui si muove, rischia di incappare in un problema di questo tipo.

Altre caratteristiche spesso rilevate in chi soffre di binge eating sono l’incapacità di gestire gli impulsi, uno stato emotivo labile e la presenza di altri disturbi quali depressione o l’autolesionismo. Anche il sovrappeso e l’obesità sono fattori di rischio, soprattutto quando legati ad una ripetuta esposizione a commenti negativi sulla forma fisica e sul peso.

Come riconoscere il binge eating disorder

Se pensi di soffrire di questo disturbo, è importante che ti rivolga il prima possibile ad uno psicologo per affrontare nella maniera migliore il problema. Per capire se potresti essere affetto da binge eating disorder, puoi svolgere un semplice test online – naturalmente il suo risultato è soltanto indicativo.

Binge eating disorder
Fonte foto: https://pixabay.com/it/hamburger-p-patatine-fritte-pancia-2683042/

Le abbuffate devono avvenire con una frequenza di circa 2 giorni alla settimana, per un periodo di almeno 6 mesi. Inoltre gli episodi devono essere associate ad almeno tre di questi comportamenti: mangiare in maniera più rapida del solito, consumare grandi quantità di cibo senza avere fame, mangiare fino a sentirsi spiacevolmente pieni, abbuffarsi in solitudine per la vergogna, sentirsi disgustati da se stessi e provare senso di colpa.

Binge eating: cura

Il primo passo per guarire è prendere consapevolezza di avere un problema. La psicanalisi può aiutare a risolvere i conflitti interiori che portano ad avere un disturbo alimentare. In taluni casi, sempre sotto stretto controllo medico, può essere opportuno associare la psicoterapia all’assunzione di farmaci quali antidepressivi.

Non bisogna sottovalutare la possibilità che, a causa di un ripetuto comportamento alimentare sbagliato, siano insorti altri disturbi di tipo metabolico. In questo caso, anche il consulto di un nutrizionista può essere di supporto, per adottare una dieta adeguata alle proprie esigenze.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/hamburger-p-patatine-fritte-pancia-2683042/ , https://pixabay.com/it/torte-di-swede-torta-al-cioccolato-2123191/

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ultimo aggiornamento: 27-01-2019


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