Durante la notte, può capitare che il respiro si interrompa o rallenti eccessivamente: ecco che cosa sono le apnee notturne e quali sono i sintomi.

Sei hai un sonno inquieto e ti capita spesso di svegliarti ancora stanco, potresti soffrire della sindrome delle apnee notturne. Questa malattia è uno dei disturbi del sonno più comune, ma non è da sottovalutare: può infatti compromettere la vita quotidiana e aumentare il rischio di patologie gravi, quali ictus e infarto. Cerchiamo di capire di più sulle apnee notturne e su come riconoscerle.

Cos’è un’apnea notturna

A volte, nel sonno, la respirazione si interrompe improvvisamente per alcuni secondi, per poi riprendere normalmente. Questo accade quando si verifica un’apnea notturna. Chi ne soffre, spesso non se ne rende conto fin quando il partner o i suoi familiari non ne notano i sintomi.

Dormire
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La forma più comune è l’apnea ostruttiva, quando le vie respiratorie si restringono e impediscono all’aria di arrivare ai polmoni. Questo accade in particolari condizioni: se il paziente è in forte sovrappeso, se i muscoli del collo si rilassano più del normale, se la lingua e le tonsille sono gonfie. Anche l’età è un fattore importante, dal momento che il processo d’invecchiamento aumenta il rilassamento dei muscoli del collo.

Le apnee notturne possono avere anche cause neurologiche: si parla in questo caso di apnea centrale, perché il cervello non invia il corretto segnale ai muscoli addetti alla respirazione. È davvero poco frequente, e accade soprattutto in pazienti che soffrono di determinate patologie e in chi fa uso di alcuni farmaci.

I sintomi delle apnee notturne

Uno dei primi segnali di questa sindrome è il russamento. Chi ne soffre, spesso russa in maniera molto forte, interrompendosi solo durante le apnee e riprendendo subito dopo, boccheggiando alla ricerca di aria. Il sonno inoltre è molto disturbato, perché può capitare di doversi alzare spesso per andare in bagno o di risvegliarsi in preda ad un senso di soffocamento.

Gli altri sintomi comprendono: sudorazione notturna, mal di testa mattutino, sonnolenza diurna, problemi di memoria e di concentrazione, irritabilità e riduzione del desiderio sessuale. Nei bambini, le apnee notturne spesso provocano anche problemi scolastici e iperattività. Se presenti alcuni di questi sintomi, parlane con il tuo medico: trattare il problema è importante per avere una buona qualità della vita.

I rischi delle apnee notturne

Se soffri di questo problema, è importante che tu ne prenda conoscenza e adotti qualche rimedio per risolverlo. Le apnee notturne possono infatti comportare alcune conseguenze per la tua salute. Innanzitutto peggiora il sonno e causa variazioni dell’umore, interferendo con le comuni interazioni sociali.

Inoltre è stato dimostrato che l’apnea può aumentare il rischio di determinate patologie. I ripetuti fenomeni di ipossia notturna, che limitano l’afflusso di sangue al cervello, possono essere causa di ipertensione, aritmie, infarto, ictus e insufficienza cardiaca.

Diagnosi e cura delle apnee notturne

Lo specialista può disporre dei test per diagnosticare le apnee notturne: la polisonnografia è l’esame più comune, viene eseguito in ospedale e prevede il monitoraggio di alcuni parametri durante il corso di un’intera notte. Si può procedere anche a domicilio, con un monitor portatile che salverà i risultati affinché vengano poi analizzati dal medico.

In caso di apnea leggera, può essere sufficiente modificare lo stile di vita per risolvere il problema: dimagrire, smettere di fumare, ridurre il consumo di alcol, dormire sul fianco sono accorgimenti importanti per ridurre le apnee notturne. Se la situazione è più seria, il medico può consigliare l’utilizzo di un ventilatore a pressione positiva continua. 

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ultimo aggiornamento: 28-06-2019

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