In primavera, in autunno (o quando viaggi) inizi a starnutire e ti lacrimano gli occhi? Potresti soffrire di pollinosi: ecco tutto quello che devi sapere su questa condizione.

Il termine medico “pollinosi” indica l’insieme delle manifestazioni allergiche provocate dai pollini delle piante. Questo tipo di allergia è quella più frequente in tutto il mondo e si presenta soprattutto in primavera e in autunno, a seconda del periodo di fioritura della pianta a cui si è più sensibili. Per questo motivo, chi soffre di allergia ai pollini dovrebbe tener conto del calendario di pollinazione, in modo da correre ai ripari durante i periodi in cui l’allergene è più presente nell’aria.

Cause e sintomi dell’allergia ai pollini

L’allergia ai pollini è scatenata da un fenomeno di sensibilizzazione, nel quale un soggetto viene a contatto con una sostanza innocua (come il polline) che il sistema immunitario scambia erroneamente per un “nemico”. Per questo motivo il corpo inizia a produrre anticorpi contro l’allergene, e qualsiasi contatto successivo provoca i sintomi della malattia.

Spesso, in chi soffre di allergia, la malattia ha una componente ereditaria. Sono, inoltre, fattori di rischio la presenza di altre allergie e l’esposizione a sostanze irritanti come il fumo e gli acari della polvere. Le piante che più frequentemente provocano allergia ai pollini sono le graminacee e le betullacee.

Allergia ai pollini
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/allergia-medico-allergico-allergene-1738191/

I sintomi dell’allergia sono molto variabili in base alla sensibilità soggettiva e ad altri fattori oggettivi quali la quantità di pollini presenti nell’aria, le condizioni meteorologiche e l’orario. Spesso la malattia si manifesta con congestione nasale, starnuti, lacrimazione, tosse e prurito al naso e agli occhi. Nei casi più seri si possono avere anche mal di testa, dolore alle orecchie e gonfiore agli occhi.

I rimedi per l’allergia ai pollini

Per prevenire e contrastate la pollinosi è importante seguire alcuni piccoli accorgimenti. Controlla il calendario dei pollini per scoprire quando è il periodo della fioritura delle piante che ti scatenano l’allergia, tieni le finestre chiuse e passa regolarmente l’aspirapolvere per evitare che il polline si accumuli in casa.

Nei casi più seri, è importante affidarsi alle cure del proprio medico. I farmaci più consigliati per l’allergia sono gli antistaminici, da utilizzare sia come terapia durante il fenomeno allergico che come prevenzione nei periodi più a rischio. Quando gli antistaminici non hanno efficacia, il medico può consigliare il cortisone. Per contrastare i fastidiosi sintomi dell’allergia, inoltre puoi usare dei decongestionanti.

Anche la fitoterapia più venirci in aiuto: la perilla e il ribes nigrum sono due antiallergici e antinfiammatori, ottimi per combattere la reazione immunitaria ai pollini. L’adatoda invece è un broncodilatatore ed espettorante, quindi contrasta la tosse e la congestione nasale.

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ultimo aggiornamento: 01-05-2019


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