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L’origano in gravidanza è concesso o vietato? Secondo gli esperti non ci sono problemi, a patto che si abbiano alcune accortezze.
Quando si parla di spezie o di erbe aromatiche, la domanda sorge spontanea: l’origano in gravidanza è concesso oppure vietato? Secondo gli esperti non c’è alcuna controindicazione, a patto che si abbiano alcune accortezze. Scopriamole insieme.
Origano e dolce attesa: cosa c’è da sapere?
L’origano in gravidanza è concesso o vietato? Questa è una delle tante domande che si pongono le donne in dolce attesa, specialmente se primipara. Chiariamo subito che stiamo parlando di una spezia, motivo per cui può essere utilizzata per condire i piatti al posto del sale, scongiurando così la fastidiosa ritenzione idrica tipica della gestazione. Chiarito ciò, vediamo se l’origano in gravidanza fa male oppure è concesso. Secondo gli esperti, questa spezia si può tranquillamente utilizzare in tutti i nove mesi di gravidanza, ma ci sono alcune accortezze che non bisogna mai dimenticare.
Se fresco, l’origano in gravidanza può causare la toxoplasmosi. Pertanto, così come si fa con tutte le verdure fresche, va lavato accuratamente, con bicarbonato oppure con un altro prodotto adatto. In alternativa, potete tranquillamente utilizzare la spezia secca, a patto che sia stata correttamente igienizzata.
Origano in gravidanza: controindicazioni solo se non lavato
L’origano, così come l’olio che vi si ricava, vanta importanti proprietà: analgesiche, digestive e antinfiammatorie. E’ efficace per combattere i parassiti intestinali, la digestione lenta e tutte le problematiche che coinvolgono le vie respiratorie. Pertanto, se non volete utilizzarla come spezia, impiegatela come rimedio naturale, magari per fare dei suffumigi che liberano il naso e la gola. Ribadiamo, infine, che se voleste utilizzarlo per insaporire i piatti, ricordate di lavarlo bene perché solo così non ci sono controindicazioni.
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