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L’allergia ai pollini è un problema che riguarda più persone di quanto si pensi. Scopriamo di cosa si tratta e quali sono i sintomi più comuni e i rimedi.
L’allergia ai pollini è un’allergia stagionale che si manifesta in particolar modo in primavera, ovvero quando fioriscono i fiori. Spesso difficile da gestire, in alcuni casi può essere complessa da riconosce. Tra i suoi sintomi ce ne sono infatti alcuni che possono essere confusi con altri, portando ad indagini per altri problemi. Cerchiamo di capirne di più e di imparare a riconoscerla e a trattarla al meglio in modo da non far aggravare i sintomi.
Allergia al polline: sintomi
L’allergia ai pollini è una tra le più comuni che ci siano e coinvolte molta più gente di quanto si immagini. Ciò nonostante, ancora oggi, non tutti sono consapevoli di averla. In genere, quest’allergia si presenta infatti con l’arrivo della primavera. In molti altri casi, però, può manifestarsi già dal mese di Gennaio. Tra i sintomi più comuni ci sono:
– Congiuntivite
– Naso gocciolante
– Congestione nasale
– Lacrimazione degli occhi
– Tosse allergica
– Starnuti
– Asma
Questi sintomi a volte vengono confusi con quelli del raffreddore, portando a una diagnosi tardiva del problema, cosa che rende la vita di chi ne soffre molto più difficile, portando a difficoltà sia durante il giorno che durante la notte quando, a causa degli starnuti o del naso chiuso è molto difficile respirare.
Allergia al polline: rimedi
Per poter trarre sollievo dai sintomi dell’allergia ai pollini è molto importante sottoporsi, prima di tutto, a dei test che siano in grado di riconoscerla e di identificare gli esatti tipi di pollini ai quali si è allergici. In questo modo sarà più facile individuare i periodi dell’anno nei quali prestare maggior attenzione ai sintomi. I luoghi nei quali è preferibile non andare e le situazioni nelle quali essere accorti.
Una volta individuata la causa si deve evitare di entrare in contatto con la sostanza che crea allergia.
In primavera, quindi, è importante non trascorrere troppo tempo in prati o boschi, indossare una mascherina qualora non si abbia scelta e ricordarsi di arieggiare casa solo al mattino presto. Ancor meglio sarebbe applicare delle zanzariere su tutte le finestre e usare dei filtri d’aria. Può inoltre essere molto importante preferire un sistema di condizionamento in estate al fine di sconfiggere il caldo senza lasciar entrare gli allergeni.
L’allergologo, inoltre, in base alla gravità dell’allergia, può prescrivere vari tipi di farmaci. Tra i più comuni ci sono gli antistaminici, i corticosteroidi nasali e nei casi più gravi dei farmaci a base di cortisone. In via alternativa è possibile far uso (sempre dietro consiglio medico) di alcuni sostituti naturali come, ad esempio, il ribes nigrum. Quest’ultimo andrebbe usato fin dal mese di Dicembre in modo da preparare l’organismo.
In ogni caso, per non sbagliare e affrontare al meglio questa allergia è sempre bene affidarsi ai consigli di un esperto al fine di evitare crisi allergiche che, anche se raramente, in alcuni casi possono diventare anche gravi.
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