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Con mandorle, fichi, uva passa e scorze d’arancia, il buccellato siciliano è il dolce per le festività che dona al nostro corpo importanti nutrienti e unisce la salute con il gusto.
Per affrontare le festività con un po’ di giudizio culinario oltre che i soliti peccati di gola e le abbuffate, il buccellato fa davvero al caso nostro. Si tratta di un dolce tipico della Sicilia che contiene ingredienti dai poteri benefici per il nostro corpo.
Ricco di mandorle, uva passa, fichi e scorze d’arancia, unisce il sapore dolce e gustoso con il giusto apporto vitaminico, antiossidante e antinfiammatorio. Scopriamo la specialità più salutare di questo Natale!
Buccellato siciliano, un dolce può essere salutare?
Ebbene sì, per rendere le feste nel giusto mood salutare, in cui siamo entrati durante tutto l’anno, bisogna scegliere un dolce che può dirsi essere davvero salutare. Si tratta del buccellato, di origini siciliane, i cui ingredienti sprigionano i loro poteri benefici per il nostro corpo. Tra questi, in primis, vi sono le mandorle: ricche di grassi buoni, vitamine e minerali, aiutano il sistema cardiovascolare rinforzando ossa, unghie, capelli e denti.
Poi, i fichi, un potente antinfiammatorio gustoso ma ipocalorico, e l’uva passa, un forte vitaminico pieno di minerali come il calcio, il fosforo, il ferro ed il magnesio. Infine, non bisogna tralasciare l’aggiunta decorativa delle scorze d’arancia un surplus nutritivo e salutare, specie per la vitamina C. D’altronde che la ciambella meridionale sia amata dagli italiani lo rivela un’analisi svolta da Coldiretti Sicilia attraverso l’indagine “Il Natale nel piatto”.
Presentata in occasione dell’Assemblea Nazionale tenuta a Roma, tra i nuovi trend gastronomici del 2019 c’è proprio lui, il buccellato e i buccellatini. Insomma, con un po’ di attenzione alle dosi, forse quest’anno non sarà poi necessaria una dieta per disintossicarsi dopo il Natale!
La ricetta del buccellato tradizionale
La tipica ricetta tradizionale del buccellato siciliano può essere reperita facilmente online. Il dolce isolano viene chiamato anche cudduredda che in dialetto significa “coroncina”, per via della sua forma rotonda e a ciambella dalla decorazione elegante e delicata.
L’impasto di pasta frolla viene steso in sfoglia non troppo sottile e riccamente farcita con mandorle, fichi, uvetta e scorze d’arancia, a seconda delle zone sicule. Per il ripieno di mandorle si consiglia un impasto fatto di mandorle pelate, zucca candita e cioccolato. Invece per quello con base i fichi l’ideale è aggiungere fichi secchi, frutta candida e pezzetti di cioccolato per un gusto, come si dice, da leccarsi i baffi!
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