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Il farro è un cereale dalle importanti proprietà nutrizionali; scopriamo quali sono i suoi benefici e come cucinarlo.
Il farro è probabilmente il più antico tipo di frumento coltivato dall’uomo. Esistono diverse varietà di questo cereale: il farro monococco, quello con i chicchi più piccoli, il dicocco, di misura media, e lo spelta, dai chicchi più grandi. Il dicocco è il più facile da reperire ed è anche quello più usato in cucina.
Un’altra distinzione è tra farro decorticato e farro perlato: i chicchi del primo sono dotati di glumetta, una pellicola che li avvolge, difficile da rimuovere e che rende la cottura più lenta, i chicchi del secondo, invece, ne sono privi e per questo sono più facili da cuocere.
In ogni caso, il farro è un cereale ricco di benefici per l’organismo e che si presta a numerosi usi in cucina. Approfondiamo!
Farro: proprietà nutrizionali
Rispetto agli altri cereali, quello integrale, ha un maggiore contenuto di proteine e fibre e contiene meno grassi. Questo lo rende ovviamente perfetto per chi segue una dieta dimagrate, per chi ha bisogno di un elevato apporto di proteine e per chi soffre di stitichezza. Abbinato ai legumi, l’apporto proteico è ancora maggiore.
È inoltre ricco vitamine del gruppo B, soprattutto B1, B2 e B3, vitamina A, magnesio, potassio e fosforo. La niacina (vitamina B3) aiuta ad abbassare i valori di colesterolo LDL nel sangue, la vitamina A è un potente antiossidante, le altre vitamine e i sali minerali danno energia. Inoltre, il consumo regolare di farro integrale sembra aiuti a prevenire il diabete.
Un altro vantaggio del farro rispetto al grano duro e al grano tenero è la maggiore digeribilità. Purtroppo, come tutti i cereali, contiene glutine e quindi non è adatto a chi soffre di celiachia.
Farro: calorie
Non è molto calorico: 100 grammi apportano solo 335 calorie. Tuttavia, ha un potere saziante più elevato rispetto al grano ed è quindi ottimo per chi vuole dimagrire e ha bisogno di ridurre le porzioni e l’apporto calorico.
Farro: ricette
Una volta cotto, può essere usato in tantissimi modi. Prima di utilizzarlo in cucina, va messo in ammollo per circa otto ore e poi bollito (un’ora quello decorticato, mezz’ora quello perlato). È ottimo per sostituire il riso nelle insalate, nei timballi e perfino nei supplì e nei risotti. È ottimo anche nelle zuppe di verdure, mentre la farina ricavata dai chicchi può essere usata per pizze e torte rustiche.
Una ricetta fresca e leggera è quella dell’insalata di farro con verdure e scamorza. Per prima cosa, cuocete il farro in abbondante acqua salata. Mentre cuoce, tagliate a dadini le verdure scelte (vi consigliamo peperoni, zucchine, melanzane e carote), fatele soffriggere in padella con un po’ d’olio di oliva, cipolla, sedano e sale, poi scolatele dall’olio in eccesso e fatele raffreddare. Appena il farro è cotto, mettetelo in una zuppiera e conditelo con il misto di verdure, aggiungendo un po’ d’olio, se necessario, e scamorza tagliata a dadini.
In inverno, vi consigliamo invece di provare la zuppa di farro e patate. Tagliate a dadini una cipolla, una carota e una costa di sedano e fateli soffriggere con un po’ d’olio in una casseruola. Nel frattempo, sbucciate due o tre patate, tagliatele a dadini e unitele al soffritto, lasciandole cuocere per circa cinque minuti. Infine, aggiungete il farro crudo (ma lasciato in ammollo precedentemente), un mestolo di brodo vegetale e lasciate cuocere il tutto per circa 30 minuti, a pentola coperta e mescolando di tanto in tanto.
FONTE FOTO: https://pixabay.com/it/farro-grano-chicchi-organici-946046/
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