Benessere
Covid e variante Delta: i sintomi che è importante riconoscere
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Variante delta: i sintomi sono sempre gli stessi? Ecco cosa c’è da sapere e come riconoscerli per tempo.
Quando si parla di Covid, le cose da dire sono sempre tante, soprattutto se ci sono in gioco le varianti. L’ultima entrata in scena, la variante Delta, ha ad esempio dei sintomi che sembrano essere sempre più simili a quelli di un comune raffreddore. Cerchiamo di capirne di più e come fare per riconoscerla per tempo.
Quali sono i sintomi della variante delta di Covid a cui prestare attenzione
Una variante è la mutazione di un virus che nel momento in cui cambia può apportare significative differenze sia nella sintomatologia che negli effetti.
Riguardo l’ultima mutazione scoperta in India, ovvero la Delta, i sintomi sembrano effettivamente essere cambiati diventando molto più simili a quelli di un raffreddore. Tra i più comuni ci sono infatti emicrania, mal di gola, tosse persistente, naso che cola e starnuti. Niente più di quanto avviene quando si è influenzati. Cosa che potrebbe portare sempre più persone a sottovalutare la malattia. Se un tempo a distinguere quasi chiaramente il Covid c’erano infatti la perdita di gusto e olfatto, oggi questi sintomi sembrano essersi fatti sempre più rari.
E i vaccinati? Sembra che i sintomi della variante delta con vaccino siano gli stessi, a volte più attenuati e con una maggior incidenza di starnuti. Per quanto riguarda i più piccoli, invece, i sintomi della variante delta nei bambini sono ancora una volta gli stessi ma con possibili affaticamento e con febbre piuttosto alta.
Sintomi variante delta: dopo quanti giorni si presentano nei vaccinati non
In genere, il range di tempo che trascorre dal contagio al manifestarsi dei primi sintomi è sui cinque giorni. In alcuni casi, però, gli stessi possono comparire in un lasso di tempo più esteso e che va dai 2 ai 15 giorni. I dati sono quindi all’incirca gli stessi che per il ceppo originale.
E quindi molto importante tenere a mente possibili situazioni nelle quali ci si è messi a rischio e cercare di prestare attenzione ad ogni sintomo. In caso di dubbi la miglior scelta resta sempre quella di effettuare dei tamponi di controllo. In questo modo, infatti, si può cercare di prendere l’eventuale malattia fin dall’inizio, evitando al contempo di contagiare gli altri.