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Prevenire l’influenza è importante e il modo migliore per farlo è ricorrere al vaccino antinfluenzale. Scopriamo tutto quello che bisogna sapere al riguardo.
Come ogni anno, quando arriva l’autunno iniziano i primi casi di influenza. Molti sottovalutano l’influenza, perché pensano che non ci sia nulla di rischioso in un po’ di febbre. In realtà, questo è vero solo in parte, perché il virus può essere molto pericoloso e avere complicazioni anche gravi per gli individui immunodepressi, gli anziani e i bambini.
Per questo la prevenzione è importantissima e il modo migliore per farla è vaccinarsi. Il vaccino antinfluenzale contiene 3 o 4 ceppi del virus che, secondo le previsioni degli esperti, sarà il responsabile dell’influenza stagionale. Vaccinarsi, in questo caso, non è un obbligo, ma ogni anno il Ministero della Salute si fa promotore di una campagna a favore del vaccino, destinato non solo ai soggetti a rischio, ma anche a chi gli sta intorno. Vediamo nei dettagli tutto quello che c’è da sapere sulla vaccinazione.
I sintomi dell’influenza
Anche quest’anno, i sintomi principali dell’influenza sono la febbre alta e improvvisa, le difficoltà respiratorie, la tosse, il mal di gola e i disturbi intestinali. Il contagio avviene per via aerea, a causa delle goccioline di saliva infette che emettiamo starnutendo, tossendo o anche solo parlando.
Per evitare di contrarre il virus, è importante lavare spesso le mani, soprattutto dopo aver usato i mezzi pubblici, evitare i luoghi molto affollati e cercare di non condividere spazi con persone convalescenti. Purtroppo, non sempre queste precauzioni bastano ed è necessario ricorrere al vaccino.
Vaccinazione antinfluenzale: come, dove e quando farla
Il periodo migliore per fare il vaccino è da metà ottobre a dicembre, prima che si registri il picco di contagi, che è previsto per gennaio. Il vaccino può essere richiesto al proprio medico curante o si può acquistare in farmacia, per poi chiedere al medico di somministrarlo con un’iniezione intramuscolare. Il prezzo va dai 12 ai 18 euro.
I soggetti a rischio, che rientrano nelle categorie che hanno diritto al vaccino gratuito, possono andare alla ALS e richiedere l’esenzione.
Chi può fare il vaccino antinfluenzale gratis?
I soggetti che hanno diritto alla vaccinazione antinfluenzale gratuita sono:
– donne al secondo o terzo trimestre di gravidanza;
– persone di età compresa fra i 6 mesi e i 65 anni a rischio complicanze;
– persone dai 65 anni in su;
– persone ricoverate in lungodegenza;
– bambini e adolescenti sottoposti a trattamenti a base di acido acetilsalicilico a lungo termine;
– medici e personale sanitario;
– familiari di persone a rischio;
– forze di polizia e vigili del fuoco;
– veterinari;
– allevatori;
– macellatori;
– donatori di sangue.
Gli effetti collaterali del vaccino antinfluenzale
Dopo 6-12 ore dal vaccino possono presentarsi alcuni effetti collaterali lievi, come febbre e nausea. I bambini al di sotto dei 6 mesi, coloro che hanno manifestato in passato allergie ai vaccini e le persone affette dalla sindrome di Guillain-Barré devono evitare il vaccino.
Inoltre, non bisogna vaccinarsi in caso di febbre e raffreddore. In questi casi, è meglio posticipare la vaccinazione a dopo la guarigione.
FONTE FOTO: https://pixabay.com/it/vaccinazione-impfspritze-medico-2722937/
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ultimo aggiornamento: 01-11-2018