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Che cos’è la tricotillomania? Disturbo ossessivo compulsivo che può colpire sia bambini che adulti, può risultare parecchio invalidante.
Considerato un disturbo ossessivo compulsivo, la tricotillomania è una problematica piuttosto comune, anche se molte persone provano vergogna nel parlarne. Vediamo, nello specifico, cos’è, come si manifesta e, soprattutto, qual è la cura più efficace.
Tricotillomania: cos’è e quali sono i sintomi
La tricotillomania, nome tecnico con cui si indica lo strapparsi i capelli e i peli in modo volontario, è una problematica psicologica che fa parte dei disturbi ossessivo compulsivi. Questo gesto, che quanti non ne soffrono lo vedono doloroso e insensato, appare come piacevole e gratificante, tanto che riesce ad alleviare eventuali tensioni fisiche e psichiche. Può colpire sia adulti che bambini ed essere particolarmente invalidante, specialmente sul versante dei rapporti interpersonali.
Essendo considerato un disturbo ossessivo compulsivo, la tricomania è caratterizzata dalla ripetitività e dalla ritualità del gesto. Pertanto, è una problematica che si individua facilmente perché l’atto del tirarsi i capelli è involontario e frequente. Nella maggior parte dei casi, quanti ne soffrono si concentrano sul cuoio capelluto, sulle sopracciglia e sulle ciglia, ma possono portare la loro attenzione anche su altre parti del corpo, come la zona pubica, le braccia e le gambe.
Tricotillomania: rimedi e cura
Strapparsi le sopracciglia o i capelli in modo ripetitivo può portare ad una perdita permanente della peluria in oggetto. Pertanto, è consigliato agire il prima possibile, appena ci si rende conto della problematica. E’ bene sottolineare, però, che può anche capitare di stuccare parte della chioma senza accorgersene. La tricotillomania ha due cure: farmacologica e psicologica. Optate per uno psicoterapeuta ad indirizzo cognitivo comportamentale e fidatevi di lui: con un po’ di terapia tornerete a stare bene.
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ultimo aggiornamento: 16-10-2022