
Spasmi notturni involontari, quando è meglio preoccuparsi - Notiziebenessere.it
Gli spasmi involontari durante la notte, mentre si sta dormendo sono normali? E quando bisogna preoccuparsi? Cosa c’è da sapere.
È un’esperienza che può capitare a chiunque: nel cuore della notte, mentre ci si abbandona tra le braccia di Morfeo, si avverte un improvviso scatto o movimento muscolare.
Questi fenomeni, noti come spasmi notturni, mioclonie notturne o spasmi ipnici, sono piuttosto comuni e interessano un’ampia fetta della popolazione. Si stima che circa il 60-70% delle persone sperimenti questi episodi almeno una volta nella vita. Ma che cosa sono esattamente e quando è il caso di prestare attenzione?
Spasmi notturni involontari, quando è meglio preoccuparsi
Gli spasmi notturni sono movimenti muscolari brevi e repentini, che possono manifestarsi come contrazioni improvvise o scatti. Questi eventi, che durano solo frazioni di secondo, avvengono durante le fasi iniziali del sonno, in particolare quando ci si sta addormentando, e tendono a diminuire durante le fasi più profonde del sonno. Possono colpire singoli muscoli o interi gruppi muscolari e, sebbene siano più frequenti a livello di arti come gambe, piedi, braccia e mani, possono interessare anche muscoli della schiena, delle spalle e del viso.
Le cause di questi spasmi possono essere molteplici e variano da fattori fisiologici a condizioni più gravi. Nella maggior parte dei casi, gli spasmi notturni sono considerati fisiologici e non richiedono alcun trattamento. Alcuni dei fattori che possono contribuire includono:
- Ansia e stress
- Stanchezza
- Assunzione eccessiva di caffeina
- Attività fisica intensa nelle ore serali
Infatti, le mioclonie notturne fisiologiche comprendono anche fenomeni innocui come i singhiozzi o gli scatti che si osservano nei neonati mentre si addormentano.

Tuttavia, non sempre gli spasmi notturni sono benigni. In alcuni casi, possono essere sintomo di condizioni patologiche più serie, conosciute come mioclonie notturne patologiche. Questi tipi di spasmi possono essere associati a disturbi neurologici, come il morbo di Parkinson o l’Alzheimer, oppure possono manifestarsi a seguito di traumi o dell’assunzione di determinati farmaci, come ansiolitici o antidepressivi. In queste situazioni, gli spasmi possono risultare più problematici e causare disturbi anche al risveglio.
È importante essere consapevoli di questi segnali e, se gli spasmi notturni diventano frequenti o si accompagnano ad altri sintomi, è consigliabile consultare un medico. Un professionista della salute potrà eseguire una valutazione approfondita e, se necessario, prescrivere esami diagnostici per escludere eventuali patologie sottostanti.
In definitiva, sebbene gli spasmi notturni siano una manifestazione comune e, nella maggior parte dei casi, non preoccupante, è fondamentale prestare attenzione al nostro corpo e ai segnali che ci invia. La consapevolezza di questi fenomeni e la capacità di riconoscere quando sia opportuno cercare aiuto medico possono fare la differenza nella gestione della nostra salute e del nostro benessere notturno.