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Sindrome di Ramsay Hunt: di cosa si tratta e come si cura
Sommario articolo
La sindrome di Ramsay Hunt, nota anche come herpes zoster oticus, è una delle tante manifestazioni dell’herpes zoster. Scopriamo in cosa consiste e come si cura.
Quando si parla di sindrome di Ramsay Hunt, si intende una particolare infezione dell’orecchio scatenata dal virus dell’herpes zoster che, per chi non lo sapesse, è la causa del più comune fuoco di Sant’Antonio. A livello clinico, questa malattia nota anche come herpes zoster facciale, può presentarsi in modalità differenti che solitamente si esprimono con otalgia, eruzioni vescicolari dolorose e paralisi facciale. Un problema che si verifica quando il virus della varicella zoster, che rimane latente nei gangli dei nervi cranici, si riattiva.
Sindrome di Ramsay Hunt e terapia
Questa malattia è una forma virale che rimane latente anche per tutta la vita ma che in caso di particolari momenti di debolezza dell’organismo può riemergere.
Tra questi ci sono solitamente un calo del sistema immunitario ma anche un momento di forte stress psicologico. Se normalmente, l’herpes zoster si sviluppa in altre parti del corpo, la sindrome di Ramsay Hunt tende a venir fuori a livello dell’orecchio causando anche perdita dell’udito e vertigini.
Andando alla terapia, questa dipende solitamente dalla gravità della situazione. In genere la cura maggiormente usata è quella a base di aciclovir che dovrà però essere prescritto dal medico e solo dopo aver valutato alcuni parametri personali. Si possono poi aggiungere antivirali, analgesici, impacchi caldi e antibiotici.
Ogni caso è ovviamente a se, e per questo motivo è altamente sconsigliato il fai da te mentre è molto importante recarsi dal medico fin dai primi sintomi al fine di capire come trovare la giusta soluzione.
Si guarisce dalla sindrome di ramsay hunt? Cosa è giusto sapere
Purtroppo, al momento, i dati di questa malattia e sul suo decorso non sono certi. Si ritiene che nella maggior parte dei casi si possa guarire curandola per diversi mesi, in particolare, se la si prende in tempo.
In alcuni casi, però, la guarigione non è così scontata e può richiedere molto più tempo del previsto. Come sempre, quindi, ogni caso è a se. Per questo motivo, la consultazione con il proprio medico è la base da cui partire per poter accertare al più presto la presenza di questa malattia e giungere così ad una soluzione.