Che cos’è il sarcoma di Ewing? Cancro piuttosto raro, colpisce soprattutto bambini e adolescenti: vediamo i sintomi, le cause e le terapie.

Tumore delle ossa piuttosto raro, il sarcoma di Ewing può colpire a qualunque età. Ciò nonostante è diffuso specialmente tra i bambini e gli adolescenti. Purtroppo, ad oggi, non esiste alcuna forma di prevenzione. Tuttavia la ricerca sta facendo dei veri e propri passi da gigante. Si stima, infatti, il 70% di sopravvivenza senza metastasi. Scopriamo, quindi, quali sono i sintomi e terapie messe in atto per cuaare di questo cancro.

Sarcoma di Ewing: sintomi e cause

Il sarcoma di Ewing è stato scoperto dal medico che gli dà il nome intorno al 1920. Con questo termine si indica più di una famiglia di tumori che possono nascere in diverse parti del corpo, ma con origine e caratteristiche simili, sia dal punto di vista genetico che istologico. Un cancro di questo tipo può colpire a qualunque età, ma si sviluppa maggiormente nei bambini e negli adolescenti.

malattia sarcoma di ewing
malattia sarcoma di ewing

Generalmente, si origina nelle ossa, specialmente in quelle del bacino, della regione toracica e delle gambe, oppure nei tessuti molli o in altri organi, come i reni. Ad oggi, non si conoscono ancora bene le cause di questo tumore, ma se ne distinguono tre tipi:

– Sarcoma di Ewing osseo (più comune) o extra osseo.
– Tumori neuroectodermici primitivi: rari, con caratteristiche simili ai sarcomi di Ewing.
– Tumore di Askin, che insorge a livello della parete toracica.

A prescindere dal tipo di cancro, gli scienziati sono concordi nel parlare di un’unica causa e, di conseguenza, di una sola terapia. Il sintomo principale del sarcoma è invece il dolore nella parte del corpo attaccata dalla massa e a cui poi può aggiungersi anche il gonfiore. Quest’ultimo è ben visibile a occhio nudo. Se la malattia è già diffusa, si potrebbe accusare febbre, stanchezza e perdita di peso.

Sarcoma di Ewing: come sono prognosi e aspettative di vita

Il sarcoma di Ewing è abbastanza raro. Secondo l’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro (AIRC), in Italia si registrano meno di 100 nuovi casi all’anno. Generalmente, per arrivare ad una diagnosi certa si eseguono: radiografia, risonanza magnetica o TC (tomografia computerizzata), scintigrafia ossea, PET e biopsia. E’ bene sottolineare che quando la massa è piccola, si può asportare durante la biopsia. Che si tratti di un sarcoma al femore o in altre parti del corpo, la cura dipende sempre e comunque dallo stadio della malattia e sarà quindi stabilita dal medico curante.

Solitamente, questo tumore viene affrontato con l’intervento chirurgico, la chemioterapia o la radioterapia, oppure combinando le tre tecniche insieme. Anche se ad oggi non esiste una forma di prevenzione, il sarcoma di Ewing ha una buona sopravvivenza che si aggira intorno al 70% in pazienti senza metastasi, mentre scende al 40% in presenza di mutamenti. La ricerca è comunque sempre attiva e volta a cercare soluzioni sempre nuove ed in grado di allungare e migliorare le aspettative di vita di chi ne soffre.

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ultimo aggiornamento: 30-06-2023


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