Che la tecnologia sia stata in grado di migliorare la vita delle persone è un fatto innegabile, soprattutto quando lo sviluppo ha permesso di risolvere problemi riguardanti la salute delle persone.

Le innovazioni in ambito medico-sanitario si sono rivelate determinanti in alcune circostanze, come ad esempio durante la pandemia di Covid-19. Nel periodo di emergenza sanitaria, infatti, tutto il settore ha tratto giovamento dalla tecnologia, che ha consentito la digitalizzazione di numerose procedure e l’accelerazione dei processi standard.

Durante e dopo la pandemia, quindi, il digitale applicato alla sanità non ha rappresentato più soltanto un valore aggiunto ma una vera e propria necessità, in grado di scuotere un settore che per lungo tempo non è stato capace di adeguarsi alle innovazioni.

Ciò è stato possibile grazie a quanti hanno messo le loro competenze al servizio dei cittadini per sviluppare prodotti e servizi sempre più performanti, e alle collaborazioni che sono nate tra le diverse startup italiane protagoniste di questo progresso.

Queste si sono infatti rivelate indispensabili per risolvere alcuni problemi burocratici, di accesso e di gestione da sempre legati alla sanità pubblica italiana. Vediamo allora quali sono le realtà che hanno scelto di fare rete per garantire il benessere e la salute dei cittadini.

sanità solidale

Le joint venture più virtuose per una sanità digitale e accessibile

Parlando di realtà 100% italiane, non si può non riconoscere il valore di CupSolidale, la startup fiorentina, nata nel 2017, che ha offerto a tutti cittadini la possibilità di usufruire rapidamente ed equamente dei servizi sanitari, soprattutto quando l’accesso alla sanità pubblica è stato fortemente limitato dall’emergenza pandemica.

Grazie a un sistema di prenotazione, gestione e pagamento delle prestazioni completamente digitale e user-friendly, CupSolidale ha permesso di accorciare i lunghi tempi d’attesa che caratterizzano il nostro sistema sanitario, rendendo accessibile a tutti la sanità privata.

Con oltre 1800 partner, tra centri e cliniche specialistiche che fanno parte del progetto, la startup è presente in tutta Italia e anno dopo anno fa registrare numeri da record. Solo nel 2021, infatti, sono state oltre 100.000 le prenotazioni di visite specialistiche ed esami (tamponi covid, ECG, risonanze magnetiche, analisi del sangue e molto altro) effettuati tramite il sito ufficiale.

Il successo di CupSolidale è da ricercare nel fatto che, in maniera semplice, autonoma e fluida, chiunque può prenotare una prestazione specialistica individuando con pochi click il centro più vicino disponibile all’orario e nel giorno più congeniale all’utente. Il tutto a un prezzo calmierato.

Con l’obiettivo comune di rendere la sanità digitale sempre più efficiente e accessibile, sono diverse le aziende italiane che hanno sposato la causa di Leonardo Aloi, CEO di CupSolidale, dando vita a collaborazioni strategiche.

Startup e digital health: tutte le collaborazioni

È il caso di ScalaPay, la piattaforma di pagamento gestita da Stripe, grazie alla quale oggi tutti i cittadini possono pagare le prestazioni sanitarie prenotate su CupSolidale in 3 comode rate mensili, senza interessi o commissioni. In questo senso, anche le famiglie numerose o quelle meno abbienti possono usufruire del servizio sanitario privato senza il timore di non riuscire a sostenere le spese necessarie per visite specialistiche più costose.

Allo stesso modo, anche la partnership tra CupSolidale e DoctorApp è nata con l’obiettivo di semplificare i processi legati all’accessibilità sanitaria. La nuova sinergia tra le due startup italiane del digital health riesce così a snellire la burocrazia e ridurre i tempi di attesa per le prestazioni diagnostiche prescritte dai medici di famiglia e dai pediatri.

All’uscita dell’ambulatorio, infatti, tutti i pazienti che hanno effettuato la prenotazione con DottorApp ricevono una notifica sullo smartphone che rimanda a CupSolidale, così da poter individuare in breve tempo il centro, il giorno e l’orario più adatto per svolgere la prestazione specialistica richiesta. In questo modo si è riusciti a ridurre sensibilmente i tempi di attesa tra una visita e l’altra, offrendo ai cittadini una corsia preferenziale per prendersi cura della propria salute.

Infine, la recentissima collaborazione tra CupSolidale e Hippocrates Holding Spa, titolare del marchio Lafarmacia, ha l’obiettivo di “chiudere il cerchio” e offrire ai cittadini un servizio completo di telemedicina.

Lafarmacia è infatti la prima realtà completamente italiana nel settore delle farmacie, che punta a diventare il primo retail farmaceutico italiano socialmente responsabile.

La joint venture tra le due aziende rappresenta un punto d’arrivo per tutto ciò che riguarda la salute delle persone, che dopo aver completato tutte le visite diagnostiche necessarie, hanno la possibilità di reperire in tempi rapidi le medicine e gli strumenti di cura e riceverli direttamente a casa.

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ultimo aggiornamento: 08-08-2022


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