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Ritenzione idrica in gravidanza? Scopri da cosa dipende e come sconfiggerla in modo naturale.
La ritenzione idrica in gravidanza è un problema molto comune e che si presenta con maggior incidenza negli ultimi mesi della gestazione. Si tratta di un problema che tra le altre cose è dovuto ai cambiamenti ormonali che portano spesso il ristagno dei liquidi. Un problema che per fortuna può essere risolto in modo naturale, grazie ad alcune semplici strategie.
Ritenzione idrica in gravidanza: i sintomi
Quando durante la gravidanza subentra la ritenzione dei liquidi, ci sono dei sintomi che più di altri possono aiutare a riconoscere in tempo il problema. Tra questi, i più comuni sono:
– Gonfiore alle gambe e, più in generale, agli arti inferiori
– Pelle lucida
– Segno di edema alla pressione della pelle
– Gonfiore generale
– Senso di pesantezza
In genere questi sintomi tendono ad aggravarsi nei mesi più caldi. Ciò nonostante non si tratta di una condizione grave, soprattutto perché per la ritenzione idrica in gravidanza i rimedi sono diversi.
Ritenzione idrica in gravidanza: come combatterla in modo naturale
Quando si soffre di ristagno dei liquidi, le strategie da mettere in atto per migliorare la situazione sono varie. Prima di tutto può essere indicato lavorare sulla circolazione tenendo le gambe sollevate quando si è sul divano o a letto. Per farlo basta posizionare un cuscino sotto di esse.
È anche importante indossare scarpe più comode del solito e in grado di supportare il peso crescente. Se possibile, è meglio evitare di stare troppo in piedi. Ovviamente non è neppure indicato passare troppo tempo sedute. Una giusta via di mezzo con qualche breve passeggiata di tanto in tanto è sicuramente la scelta migliore.
Anche l’alimentazione andrebbe curata, evitando prodotti confezionati e ricchi di sale e prediligendo il consumo di frutta e verdura (salvo, ovviamente, diverse indicazioni da parte del medico curante).
Dei massaggi linfodrenanti leggeri possono offrire un aiuto in più, donando anche sollievo alle gambe. Ovviamente resta sempre valido il consiglio di bere molta acqua (possibilmente con basso residuo fisso) e in alcuni casi si può pensare anche di associarvi dei rimedi fitoterapici o delle tisane drenanti. Questi però andranno sempre consigliati dal medico curante.
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ultimo aggiornamento: 31-05-2021