Riso rosso integrale: una panacea per l’organismo grazie all’elevato contenuto di fibre, proteine vegetali e sali minerali.

Il riso rosso, detto anche riso selvaggio o selvatico, si presenta con chicchi lunghi di colore rosso scuro, normalmente di tipo integrale. È una varietà di riso orientale ma che viene anche coltivato in altre parti del mondo, e anche in Italia, più precisamente nella pianura padana. Lo si trova nei supermercati o nei negozi specializzati e generalmente è di coltivazione biologica. Questo riso ha delle rinomate proprietà benefiche per l’organismo ed è ricco di fibre e sali minerali.

Ha un sapore aromatico inconfondibile e i chicchi rimangono leggermente croccanti anche dopo la cottura. Ottimo per mantenere la linea e avere una digestione sana e regolare. Vediamo come beneficiare al meglio delle proprietà del riso rosso!

Riso rosso: le varietà e valori nutrizionali

Come abbiamo detto, è molto semplice trovare questo alimento in quasi tutti i supermercati, ma bisogna incominciare con il dire che ne esistono diverse varietà, alcune delle quali approfondiremo meglio in questo articolo.

Oltre al riso rosso originario integrale, troviamo infatti quello integrale biologico, della Camargue, il rosso Thay integrale della Thailandia e quello rosso Java integrale originario dell’Indonesia. Fra di loro non ci sono grosse differenze, mentre invece da non confondere è quello fermentato: si tratta di due tipologie differenti. Ma andiamo con ordine.

Riso rosso
Riso rosso

Ecco i valori nutrizionali riferiti a 100 grammi di prodotto:

  • Energia 350 kcal
  • Grassi 1,95 g
  • Acidi grassi saturi 0,40 g
  • Carboidrati 71,9 g
  • Zuccheri 1,9 g
  • Fibre 6,3 g
  • Proteine 8,1 g
  • Sale 0,0 g
  • Fosforo 365 mg
  • Magnesio 155 mg

Proprietà e benefici del riso rosso integrale

A differenza dei tradizionali tipi di riso raffinato, quello rosso integrale trattiene un maggior numero di fibre e di sali minerali come il fosforo e il magnesio, ottimi per le ossa e per il sistema nervoso. Inoltre, è privo di grassi ed è una validissima fonte di carboidrati.

Per chi segue una dieta vegana è particolarmente indicato, in quanto apporta all’organismo proteine vegetali. L’ideale è abbinarlo a cereali e legumi, come ad esempio i ceci, le fave o i fagioli, in modo da ottenere delle proteine complete.

Questa particolare tipologia di riso è anche un’ottima fonte di antiossidanti naturali e aiuta l’organismo a contrastare i radicali liberi. Si dimostra dunque, un valido aiuto per il rinnovamento cellulare e per avere una pelle più giovane e splendente, fa bene alle ossa e riduce il rischio di obesità,

Inoltre, essendo integrale e ricco di fibre  è indicato per il buon funzionamento dell’intestino e aiuta a tenere sotto controllo o livelli di colesterolo nel sangue.

Come cucinare il riso rosso

La cottura del riso rosso è di circa 35-40 minuti, anche se il tempo cambia in base alle varietà. In generale, dunque, regolatevi controllando sulla confezione i tempi indicati.

Prima di cuocerlo sciacquatelo sotto acqua corrente, per rimuovere tutte le eventuali impurità.

Riso rosso fermentato

Quando il riso rosso viene sottoposto alla fermentazione ad opera del batterio Monascus pupureus, ecco che otteniamo il riso rosso fermentato, un alimento che viene utilizzato in particolar modo per ottenere un integratore utile a combattereilcolesterolo. Cerchiamo di capire meglio quali sono i suoi benefici e quali invece le cose a cui prestare attenzione.

Riso rosso fermentato
Riso rosso fermentato

Riso rosso fermentato e colesterolo

Come abbiamo detto, si tratta di un integratore naturale che aiuta ad abbassare il colesterolo. Per ottenerlo bisogna eseguire un particolare processo di fermentazione che lo rende in grado di tenere a bada il colesterolo cattivo nel sangue. Questo perché attraverso la fermentazione il riso si arricchisce di sostanze chiamate monacoline, fra cui la monacolina K, che hanno proprietà ipocolesterolemizzanti.

Riso rosso fermentato: dosaggio giornaliero

Per quanto riguarda il dosaggio, in Italia il Ministero della Salute ha stabilito una dose massima di monacolina K negli integratori alimentari pari a 3 mg/die (nota numero 2839 del 01/10/2003 e successiva circolare 3178 del 12/11/2003). Tale dosaggio, stabilito nel 2003, è stato successivamente aumentato fino a 10 mg/die dall’Unione Europea nel 2011 dal momento che «favorisce il mantenimento dei livelli normali di colesterolo LDL nel sangue».

Riso rosso fermentato: controindicazioni

Fra tutti gli integratori per colesterolo, quello derivato dal riso rosso è sicuramente fra i più interessanti, ma bisogna fare attenzione a diversi fattori.

Innanzitutto l’uso di questo alimento è controindicato in casi di gravidanza o allattamento, ma anche nel caso si soffra di particolari patologie legate ai reni.

Alcuni studi recenti, poi, hanno dimostrato come in realtà questo alimento sia dannoso al pari delle statine, e che causi danni al fegato, reazioni cutanee, gastrointestinali e altri rischi.

Il nostro consiglio è come al solito quello di rivolgersi al vostro medico o nutrizionista di fiducia, per valutare al meglio tutte le eventuali controindicazioni.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/riso-risotto-mozzarella-1407379/

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ultimo aggiornamento: 19-04-2019


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