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Hai mai pensato che potresti dimagrire facendo una cosa tanto semplice e divertente come… saltare? Ecco il rebounding, un’attività che sta spopolando.
Se dobbiamo pensare a un’immagine felice della nostra infanzia, probabilmente ci torna in mente la spensieratezza delle nostre corse a perdifiato: passavamo ore a giocare e saltellare qua e là, senza pensieri. E se vi dicessimo che tornare a fare un’attività di questo tipo è salutare non solo per la nostra psiche, ma anche per il fisico? Il rebounding è uno sport che si pratica con l’aiuto di un trampolino elastico, e che consiste semplicemente nel saltare: ecco tutto quello che devi sapere su questa attività.
Che cos’è il rebounding
Con questo nome viene indicato un vero e proprio sport che, negli ultimi anni, sta trovando sempre più diffusione. Ha infatti molti benefici per la salute, a fronte di un ridotto rischio di microtraumi e infortuni. Si pratica infatti rimbalzando su un trampolino elastico dotato di apposito manubrio, in modo da non perdere la posizione e cadere a terra.
Il rebounding permette di allenarsi con un’attività aerobica ad impatto zero. Inoltre è una disciplina adatta a chiunque, dal momento che non servono particolari capacità per iniziare a saltare. Esistono molti esercizi che si possono praticare sul tappeto elastico, ciascuno dei quali volto ad apportare particolari benefici.
Rebounding: a cosa serve
Saltare all’impazzata è una vera attività fisica che può dare benefici? Ebbene sì, soprattutto se praticata nella sicurezza del rebounding, che prevede precisi standard per massimizzare i suoi effetti positivi. Ad esempio, questo sport agisce sul sistema respiratorio e sull’apparato cardiocircolatorio, aumentando la capacità dei polmoni e del cuore.
Inoltre migliora la circolazione e contrasta la ritenzione idrica. Tra gli altri benefici, il rebounding aiuta a dimagrire – anzi, bruciare calorie non è mai stato così divertente! Pensa che mezz’ora di salti sul tappeto corrisponde a circa 5 km di corsa.
Gli effetti positivi di questa attività si notano anche sull’equilibrio e sulla percezione del proprio corpo, oltre che sulla coordinazione. Infine, il rebounding tiene in allenamento i muscoli del pavimento pelvico, stimola il sistema linfatico e aumenta la forza muscolare.
Le controindicazioni del rebounding
Abbiamo visto come questo sport abbia un bassissimo impatto a livello negativo sul nostro fisico. Proprio per il fatto che il rischio di traumi è quasi nullo, il rebounding è spesso utilizzato nella riabilitazione motoria. Tuttavia, è bene fare una visita completa prima di iniziare a praticarlo. Soprattutto, se si soffre di problemi a carico della colonna vertebrale o delle articolazioni.
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/trampolino-elastico-114583/
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ultimo aggiornamento: 03-10-2019