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La puntura d’ape è sempre un evento traumatico che è importante saper gestire. Scopriamo quali sono i giusti step da compiere.
Quando ci si trova davanti ad una puntura d’ape, le reazioni possono essere diverse. Ci sono però dei particolari step che bisognerebbe affrontare nel modo giusto al fine di non andare incontro a delle spiacevoli complicazioni. Ecco, quindi, come è giusto muoversi quando si ha a che fare con la puntura e il pungiglione dell’ape.
Punture di api: cosa fare
Quando si viene punti da un’ape si può avvertire solo un senso di pizzicore e/o bruciore o andare incontro a reazioni più importanti.
Questa differenza è particolarmente importante in quanto determina il come comportarsi subito dopo l’evento. In mancanza di sintomi, infatti, basta rimuovere il pungiglione e procedere con una medicazione a cui far seguire l’applicazione del ghiaccio.
In caso contrario, invece, può essere necessario correre al pronto soccorso.
La puntura d’ape può infatti innescare una reazione allergica che può essere lieve e quindi presentarsi con del prurito. In alcuni casi la puntura d’ape porta anche gonfiore. In questi casi è importante agire subito in modo da non correre rischi. Ricapitolando, quindi, in caso di puntura d’ape i sintomi sono solitamente un po’ di bruciore o di prurito nella zona in cui si è stati punti.
A volte, si può peggiorare nei giorni successivi a causa di una reazione tossica. In tal caso è sempre meglio farsi vedere dal medico per accertarsi che gli organi siano tutti in salute.
In caso di reazione allergica, invece, si noteranno gonfiore, dolore, prurito crescente e manifestazioni allergiche più gravi come orticaria, febbre, angioedema, palpitazioni, stanchezza improvvisa, nausea e dolori addominali.
Se nelle ore successive si sperimentano questi sintomi è quindi necessario rivolgersi al pronto soccorso in quanto l’allergia potrebbe degenerare in un vero e proprio shock anafilattico.
Puntura d’ape e rimedi
Andando invece ai rimedi, il più immediato come già accennato è quello di eliminare il pungiglione, medicare la ferita e ricorrere al ghiaccio. Se il fastidio persiste si può passare all’applicazione di creme a base di cortisone o lidocaina.
In caso di allergia accertata alle api, invece, il medico è solito prescrivere dell’adrenalina da portare sempre con se e da usare all’occorrenza. Chi è già allergico o ha subito altre punture, tende infatti ad avere reazioni che si rivelano sempre più importanti ad ogni nuovo avvenimento. Motivo per cui non bisognerebbe mai sottovalutare il problema. Se non si agisce per tempo, infatti, in caso di allergia grave si può arrivare fino alla morte.
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