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Quando arriva un neonato in famiglia, è naturale cercare di conciliare risparmio e sicurezza per quanto riguarda gli acquisti.
A livello pratico, però, non è sempre semplice. Il motivo è legato al fatto che, fin dall’inizio della gravidanza, i futuri genitori sono letteralmente bombardati da campagne di marketing.
Ecco perché è il caso, se possibile, di prendere in considerazione alcuni consigli su cosa acquistare e cosa evitare. Nelle prossime righe, vediamo qualche dritta in merito.
Prodotti indispensabili
Premettendo il fatto che ogni neonato è a sé, ricordiamo che, fra i prodotti indispensabili da comprare prima della nascita, troviamo i biberon. Pure se si allatta al seno, è il caso di comprarne almeno uno. Se il biberon può essere solo uno, le tettarelle dovrebbero essere diverse, in quanto vanno cambiate man mano che il bambino cresce e scelte tenendo conto di problematiche come le coliche.
Da non dimenticare sono anche i pannolini. Prima che il piccolo nasca, è il caso di non esagerare con il numero delle confezioni acquistate. Come mai? Per un motivo molto semplice: non si sa il peso preciso del piccolo.
Proseguendo con l’elenco dei prodotti indispensabili per l’accoglienza di un neonato in famiglia, ricordiamo la vaschetta per il bagnetto. In merito ai prodotti da utilizzare in quello che è un momento fondamentale per la crescita del piccolo, facciamo presente l’importanza di focalizzarsi su uno, un detergente delicato. Se si esagera, infatti, il rischio è quello di disidratare la pelle del piccolo.
Apriamo ora la parentesi della nanna. Se si punta a comprare prodotti per neonati sicuri, bisognerebbe acquistare, a meno che non si abbia intenzione di fare co-sleeping, una culla con un materassino a norma di legge, ossia antisoffoco. Le pareti della stessa, inoltre, devono essere realizzate in modo da permettere il passaggio dell’aria nel caso in cui il piccolo dovesse finirci con la faccina contro.
Le culle con pizzi e decorazioni andrebbero evitate. Si tratta di dettagli che, pur essendo esteticamente belli, non sono garanzia di sicurezza. Aumentano infatti, esattamente come i paracolpi, il rischio di SIDS (sindrome della morte in culla).
Cosa dire, invece, in merito al lettino? Che si tratta di un altro prodotto immancabile nelle situazioni in cui si decide di non fare co-sleeping (quello montessoriano non è adatto ai primi periodi post culla, in quanto richiede un’autonomia che si raggiunge fra i 18 e i 24 mesi circa). Se possibile, è il caso di scegliere un lettino con le sbarre caratterizzato da sponde a scomparsa.
I prodotti non necessari
Quali sono, invece, i prodotti non necessari? Nell’elenco è possibile includere il termometro per il bagnetto. Molto spesso, il buon senso dell’adulto è sufficiente a capire se l’acqua è della temperatura giusta per il piccolo (a prescindere dal grado in più o in meno).
Pure la bilancia può rivelarsi, nella maggior parte dei casi, un acquisto inutile. La si può noleggiare e, per amor di precisione, una volta che il bambino ha passato una determinata lunghezza può diventare difficile da utilizzare, soprattutto se il piccolo tende a essere un po’ irrequieto.
Se si hanno dubbi sul peso, si può usufruire di bilance di dimensioni decisamente più consistenti presso i consultori pubblici e durante le visite dal pediatra di base.
Un altro prodotto che, per la gran parte dei genitori, non rappresenta un acquisto utile è lo sterilizzatore per biberon e ciucci. Per debellare i microrganismi potenzialmente patogeni, si può ricorrere, con tutte le garanzie di efficacia del caso, alla bollitura in acqua.
Cosa dire in merito ai giochi? Che, soprattutto nei primissimi mesi, al piccolo non ne servono tanti. Anzi, se si evita di proporne numerosi in contemporanea, è meglio. Quelli che si acquistano devono ovviamente essere caratterizzati dal marchio CE, fondamentale per la sicurezza.
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ultimo aggiornamento: 15-03-2023