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Date le sue particolari caratteristiche, il polline d’api è un alimento molto nutriente e ricco di proprietà importanti per la nostra salute.
Alla vista è una polverina di colore giallo, dall’odore incredibilmente dolce: il polline d’api è un alimento destinato alla nutrizione delle giovani larve, e per questo motivo è particolarmente ricco di sostanze nutrienti. Poiché le api ne producono in eccesso, questo prezioso nettare viene raccolto e messo in commercio come integratore. In effetti, possiede molte virtù benefiche: scopriamo le sue proprietà e le controindicazioni.
Polline d’api: calorie e valori nutrizionali
Come abbiamo detto, questo alimento è particolarmente nutriente ed energetico. In 100 grammi di prodotto troviamo circa 285 calorie, la maggior parte delle quali fornite da carboidrati e da proteine. Sono presenti anche gli acidi grassi omega 3 e omega 6, in proporzione ottimale per il fabbisogno umano.
Tra le vitamine, spiccano in particolar modo quelle del gruppo B. Ma il polline d’api è ricco anche di vitamine A, C, D, E, K e PP. Per quanto riguarda invece i sali minerali, ci sono buone quantità di calcio, fosforo, potassio, magnesio, sodio, zinco, rame e selenio.
Le proprietà del polline d’api
La vitamina C e gli antiossidanti contenuti in questo alimento ne fanno un ottimo antinfiammatorio, adatto a combattere le infiammazioni, irrobustire le difese immunitarie e prevenire i malanni di stagione. I fitoestrogeni invece alleviano i disturbi tipici della sindrome premestruale e della menopausa.
È nota anche l’efficacia del polline d’api contro depressione e insonnia, dal momento che agisce sui sistemi neuroendocrini, migliorando il tono dell’umore. La sua azione disintossicante e depurativa rende il polline d’api un alleato del fegato e dei reni.
Alcuni benefici di questo nettare vanno invece a vantaggio del cuore: le sostanze nutritive in esso contenute riducono i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue e proteggono i vasi sanguigni dall’aterosclerosi. Infine, essendo un alimento a basso indice glicemico, il polline d’api aiuta a tenere sotto controllo la glicemia in caso di diabete.
Polline d’api per dimagrire: come funziona?
Poco sopra abbiamo parlato delle calorie contenute in questo alimento. È evidente che un consumo eccessivo possa contribuire ad ingrassare, ed è per questo motivo che la moderazione è fondamentale. Se utilizzato con parsimonia, però, il polline d’api si rivela un alleato nella lotta al sovrappeso.
Il suo contenuto di manganese aiuta infatti a stimolare il metabolismo e a bruciare i grassi in maniera più efficiente. I fitoestrogeni, invece, combattono la fame nervosa che è spesso un sintomo della sindrome premestruale e della menopausa, agendo sugli ormoni femminili.
Le controindicazioni del polline d’api
Questo integratore naturale può essere utilizzato anche in gravidanza e in allattamento, dal momento che è ricco di sostanze fondamentali per la mamma e per il bambino. Contiene, tra le altre cose, una buona quantità di acido folico, che nel primo trimestre di gravidanza previene le malformazioni fetali legate alla chiusura del tubo neurale.
Sebbene la quercetina, secondo alcuni studi, agisca da antistaminico, il polline d’api è controindicato a chi soffre di allergia. Il suo consumo può portare alla comparsa di disturbi cutanei o respiratori, fino allo shock anafilattico.
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/hoverfly-insetto-natura-macro-273549/
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ultimo aggiornamento: 27-08-2019