Proprietà e benefici della pianta amica della pelle. Questa pianta è anche una grande amica per la nostra pelle.
Il biancospino è un arbusto piuttosto comune in Italia, in Europa, in Asia e in America. Passeggiando nelle zone boschive vi potrà capitare di incontrarlo, sotto forma di siepe o di piccolo albero. In primavera potrete riconoscerlo grazie ai suoi fiori color bianco-rosato e, in inverno, grazie alle grandi bacche rotonde, di un bel colore rosso acceso.
Fin dall’antichità questa pianta è nota agli erboristi per le sue molteplici e variegate proprietà, alcune legate alla salute, altre unicamente al mondo della bellezza. In quest’articolo vi daremo maggiori informazioni sul biancospino utilizzando come punto di partenza l’articolo pubblicato da Sapere Salute.
Gli elementi maggiormente presenti nel biancospino sono i flavonoidi e i proantocianidoli. Questi si ottengono dall’essiccazione dei fiori e delle foglie e sono dei potenti antiossidanti. In particolare, i flavonoidi sono noti per la loro capacità di combattere i radicali liberi, di contrastare le infiammazioni e molte malattie cardiovascolari; di diminuire la fragilità capillare e prevenire il deterioramento del collagene articolare. Combinati ai proantocianidoli, i flavonoidi hanno anche una funzione sedativa e calmante.
Per via di queste sue caratteristiche il biancospino è molto utilizzato come cardioprotettivo. In questo caso provoca la dilatazione dei vasi sanguigni addominali, con conseguente riduzione della pressione arteriosa. Come effetto secondario della diminuita pressione, anche la scomparsa di eventuali edemi estesi o localizzati come, ad esempio il gonfiore alle caviglie o ai piedi (tipico delle persone che hanno problemi di cuore).
Inoltre, il biancospino è utilizzato da chi soffre di tachicardia per rallentare i battiti eccessivi del cuore.
Le capacità sedative di questa pianta raggiungono direttamente il sistema nervoso centrale, riducendo gli accumuli di stress, gli stati d’ansia e migliorando la qualità del sonno. Non a caso il biancospino è spesso presente nei preparati erboristici utili a favorire un buon riposo e il rilassamento.
Infine, l’estratto secco di biancospino è in grado di ridurre il numero di radicali liberi, di abbattere l’accumulo di colesterolo depositato sulle pareti dei vasi sanguigni e, di conseguenza, di combattere l’aterosclerosi.
Non solo per la salute! Come abbiamo detto all’inizio, questa pianta è anche una grande amica per la nostra pelle. Applicata sotto forma di crema o gel, diminuisce il prurito, le piaghe, le ulcere e l’acne. Contrasta la formazione di punti neri e imperfezioni mantenendo la pelle pulita e luminosa. Assunta essiccata e in compresse, porta all’interno del nostro corpo tutto il potere dagli antiossidanti, aiutando a mantenere il fisico più giovane e in salute. Assunta sotto forma di tisana, induce rilassamento e, di conseguenza, tratti del viso più distesi e riposati.
Ecco un esempio di tisana al biancospino che potrete realizzare da soli e senza troppa fatica. Per realizzarla vi serviranno:
20 g di fiori di biancospino
25 g di foglie di biancospino
25 g di fiori di Verga d’Oro Europea
20 g di tiglio
Lasciate in infusione questi elementi per 10 minuti, dopodiché filtrate il tutto e consumate la tisana secondo le indicazioni del medico.
Nonostante i prodotti in commercio a base di erbe e biancospino siano nella quasi totalità dei casi 100% naturali, non lasciatevi, infatti, prendere dalla tentazione di assumere questo o altri fitoterapici senza prima aver consultato il medico di base. Non assumeteli durante la gravidanza e non dateli ai bambini se manca il parere favorevole del medico. Il potere del biancospino è, infatti, piuttosto rilevante per il nostro organismo e potrebbe causare spiacevoli effetti indesiderati, anche gravi.
Oltre a nausea, emicrania, vertigini e capogiri, vi ricordiamo che il biancospino sicuramente induce il rallentamento dei battiti cardiaci. Per questo motivo la sua assunzione è sconsigliata alle persone bradicardiche. Diminuendo la pressione arteriosa, il biancospino è da evitare anche per le persone che soffrono di pressione bassa.
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ultimo aggiornamento: 16-12-2016