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Capita spesso di leggere che le piante domestiche siano un toccasana per il nostro benessere, ma è realmente così?
La risposta è affermativa, senza alcun dubbio: impreziosire gli interni della propria casa con delle piante non è un semplice vezzo estetico, ma è un qualcosa che può migliorare in maniera significativa la qualità della vita.
Fondamentale scegliere solo piante “da appartamento”
Prima di entrare nel dettaglio e di scoprire perché si afferma questo, è utile ricordare che non tutte le piante sono adatte a vivere nelle stanze domestiche, di conseguenza; al momento dell’acquisto, bisogna informarsi sulle relative esigenze.
La categoria delle piante cosiddette “da appartamento”, ad ogni modo, è molto vasta, dunque la scelta è tutt’altro che limitata: si può spaziare da piante molto grandi ed evidenti fino a specie dalle dimensioni contenute, adatte per essere messe a dimora in piccoli vasi.
Esistono perfino alcune specie di piante come la Tillandsia che non necessitano neppure di essere messe a dimora, non avendo bisogno di terriccio per svilupparsi e per trarre il nutrimento di cui hanno bisogno; siti web come giunglaurbana.com propongono delle suggestive creazioni di design che vedono protagoniste proprio queste piante così speciali e perfette per la vita indoor.
Fatta questa doverosa premessa, scopriamo perché avere delle piante in casa sa essere un accorgimento così prezioso.
Piante e benessere mentale
Ansia e stress sono delle problematiche tipiche dell’epoca odierna: tantissime persone ne soffrono, dunque ogni accorgimento mirato a contrastarle merita di essere valorizzato.
Numerosi studi hanno dimostrato come le piante abbiano uno straordinario effetto distensivo nei confronti della mente, la loro presenza in casa, dunque, sa essere utile per migliorare il benessere in tal senso ed anche per conciliare un buon sonno.
Piante e benessere fisico
Le piante sono il “dispositivo” più potente che ci sia per purificare l’aria che respiriamo, ma perché si afferma questo?
Anzitutto, come noto, le piante sono protagoniste della cosiddetta fotosintesi clorofilliana, processo tramite cui assorbono anidride carbonica e rilasciano ossigeno; tanto basterebbe per affermare che le piante non dovrebbero mai mancare negli spazi indoor, ma c’è molto altro da sottolineare.
Le piante, soprattutto determinate specie, riescono a neutralizzare una vasta gamma di sostanze nocive, restituendo così un’aria più pulita.
Sarebbe un grosso errore credere che l’aria che si respira in casa sia impeccabile: non è affatto così, sia perché l’inquinamento esterno si può insinuare facilmente all’interno e sia perché i mobili, come anche i detersivi e quant’altro si utilizza per le pulizie, tendono a rilasciare delle sostanze tutt’altro che salutari.
Formaldeide, benzene, ammoniaca, monossido di carbonio, sono solo alcune delle sostanze che le piante sono in grado di annientare, a tutto vantaggio della salubrità degli ambienti.
Ma non finisce qui, perché c’è anche un’altra importantissima ragione per cui si può affermare senza esitazioni che le piante favoriscono il benessere migliorando l’aria che viene respirata, ovvero il fatto che vantano una straordinaria capacità di assorbire l’umidità.
È cosa nota il fatto che l’umidità in eccesso sia decisamente insalubre, soprattutto in luoghi come le abitazioni, dove si trascorre così lungo tempo, di conseguenza è indispensabile prendere le dovute contromisure.
Va peraltro detto che con il diffondersi sempre più massivo dei climatizzatori, quello dell’umidità negli ambienti domestici diviene un problema sempre più comune, e senza dover necessariamente ricorrere ad ulteriori dispositivi dalle funzioni specifiche, prevedere una buona presenza di piante da appartamento può essere più che sufficiente.
Ed allora, perché rinunciare a quanto di positivo può garantisci la presenza di piante nella nostra casa?
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ultimo aggiornamento: 30-11-2023