La pasta è uno dei piatti italiani più conosciuti al mondo.
Un buon piatto di pasta è quello che ci vuole per affrontare una giornata andata male perché, grazie alla sua bontà, riesce a stuzzicare il palato di tutti. Alcuni pensano erroneamente che per una dieta sana ed equilibrata, la prima cosa da eliminare siano i carboidrati contenuti nella pasta. Niente di più sbagliato! Una recente ricerca ha infatti dimostrato che chi mangia pasta riesce ad assumere un numero superiore di nutrienti essenziali per l’organismo. Per gli amanti del buon cibo questa è sicuramente una buona notizia.
Affinché sia davvero salutare, però, bisogna stare attenti a una serie di fattori: vediamo quali sono.
La qualità della pasta
Quando si va al supermercato a fare la spesa e si decide di comprare della pasta bisogna fare attenzione a sceglierla di qualità. Non tutti i tipi di pasta, infatti, vengono realizzati con materie prime salutari e, per questo, in alcuni casi possono addirittura risultare nocivi. Vediamo quindi quali sono le caratteristiche da esaminare per capire se si tratta di un buon prodotto. Per prima cosa bisogna controllare che la confezione sia ben chiusa, sigillata e che all’interno del pacco non siano presenti insetti o residui di vario tipo.
Il colore poi deve risultare omogeneo, senza alcuna variazione e non devono essere presenti dei puntini bianchi, che indicano l’impurità del prodotto. Occorre poi leggere l’etichetta e porre attenzione al luogo di produzione, che può essere indicativo della qualità delle materie prime.
La lavorazione
La produzione della pasta prevede dei passaggi molto importanti per far sì che il prodotto finale risulti buono, gustoso e soprattutto sano. In prima istanza è di particolare importanza la selezione delle semole del grano, che devono essere sottoposte a macinazione. Queste devono essere accuratamente setacciate per eliminare le impurità. Vanno poi amalgamate con l’acqua e poi sottoposte a trafilazione, ossia il modellamento del grano che conferisce alla pasta la forma desiderata.
Viene poi la fase dell’essicamento, in cui l’acqua in eccesso viene eleminata tramite delle ventole che emettono aria calda. Superato questo stadio si passa al raffreddamento, quando la pasta viene portata a temperatura ambiente. Infine, si procede con il confezionamento e l’etichettamento della pasta.
Da quanto appena visto, si capisce perché le diverse fasi di lavorazione della pasta possano fare la differenza nel determinare la qualità del prodotto finale. Un caso degno di nota sono le paste del pastificio La Molisana, come ad esempio i classici maccheroni, realizzati con decorticazione a pietra e trafilatura al bronzo, un procedimento che gli conferisce una porosità e ruvidità uniche rendendoli ottimi da abbinare a condimenti succulenti.
La cottura
Quando si prepara un bel piatto di pasta è importante sapere che va mangiata al dente, quindi non troppo cotta da sembrare gomma e neanche troppo cruda. Quando la pasta è scotta o cruda risulta più difficile da digerire, proprio perché in entrambi i casi si tenderebbe a mandarla giù senza masticarla in modo appropriato. Quando, invece, la pasta resta al dente, non solo risulterà più gustosa, ma anche più salutare, perché lascerà intatte le proprietà nutrizionali e l’amido verrà assorbito dall’organismo nel modo corretto.
I condimenti
Dopo aver cotto al dente la pasta si passa alla scelta del condimento, che è fondamentale per determinare la salubrità di questo piatto. Per un pasto sano, leggero e che non deluda le aspettative di nessuno la scelta migliore è una bella pasta con pomodoro fresco tagliato a dadini, qualche foglia di basilico fresco e una spolverata di parmigiano reggiano.
Anche il pesto alla genovese fatto in casa, ricco di vitamine, proteine e fibre vegetali può essere un buon compromesso per condire un piatto di pasta da leccarsi i baffi. Per finire, per i più golosi, si può optare per una pasta alla norma con melanzane, un po’ di salsa di pomodoro e una spolverata di ricotta salata. E le ricette per preparare ottimi piatti di pasta con le verdure di stagione sono davvero tante, basta solo ingegnarsi un po’.
Ogni piatto di pasta racchiude al suo interno sapori e tradizioni uniche, ma ciò che lo rende davvero perfetto è senza dubbio la qualità degli ingredienti utilizzati, dal grano al condimento prescelto.
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