Il papavero è un fiore largamente conosciuto. Tuttavia, sono in pochi a conoscere le sue proprietà e la varietà dei suoi utilizzi.

Il papavero comune, anche conosciuto con i nomi di rosolaccio o paparina, è una pianta da fiore molto diffusa nella penisola italiana. Facilmente riconoscibile a causa dei suoi caratteristici fiori rossi, il papavero cresce nei campi e a bordo strada. Può raggiungere i 90 centimetri di altezza.

Nonostante questo fiore sia largamente conosciuto, non sono in molti a conoscere le sue proprietà benefiche e la varietà dei suoi utilizzi.

Le proprietà benefiche della paparina

Il papavero è un fiore conosciuto nell’ambito della fitoterapia a causa delle sue proprietà benefiche.

Papaveri
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Innanzitutto, ricordiamo la sua capacità di agire come narcotico. Grazie al suo contenuto di alcaloidi e antocianine, favorisce il sonno e ha proprietà calmanti. Non a caso, il papavero rientra nella categoria degli alimenti antistress.

Tra le altre proprietà, ricordiamo quelle espettoranti: la paparina favorisce il decongestionamento delle vie respiratorie. Infine, grazie alla presenza del fitosterolo, composto chimico dalla struttura analoga al colesterolo, ma di origine vegetale, è in grado di diminuire la concentrazione di colesterolo cattivo nel sangue.

Papavero, utilizzi e controindicazioni

Come affermato in precedenza, il papavero gode di proprietà sedative e calmanti. Per poter sfruttare questi benefici, è necessario preparare un infuso. La tisana di rosolaccio si prepara tramite l’utilizzo dei suoi petali. Quest’ultimi sono acquistabili in erboristeria o sul web in tagli da tisana, appositamente creati per tale scopo.

Un infuso dovrebbe contenere circa cinque grammi di petali. Dopo aver scaldato dell’acqua e averla portata a ebollizione, aggiungete il taglio da tisana e lasciate in infusione per una decina di minuti. Dopo averla filtrata, potete consumare la bevanda.

Contro la tosse e le vie congestionate, è possibile realizzare uno sciroppo. Dopo aver aggiunto circa 100 grammi di petali in 250ml di acqua bollente, procuratevi un contenitore a chiusura ermetica e lasciate riposare per circa 12 ore. Il risultato andrà filtrato. Dopodiché, prendete un pentolino, mettetelo sul fuoco a fiamma bassa e aggiungete al suo interno quanto ottenuto dalla filtratura e 350 grammi di zucchero. Mescolate affinché si addensi. Il prodotto finale andrà messo in un contenitore e lasciato raffreddare. Per quanto riguarda il consumo, massimo 2/3 cucchiai al giorno, negli adulti.

Papavero
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Infine, è bene anche ricordare la tintura madre di papavero. Assumerne qualche goccia prima di andare a dormire aiuterà a conciliare il sonno.

Quando si utilizza il papavero bisogna fare attenzione a non superare le dosi consigliate. Infatti, sebbene la pianta sia considerata innocua, consumarne più di 6/7 grammi al giorno potrebbe causare effetti collaterali. In alcuni soggetti potrebbe causare reazione allergiche e nausea. Chiedere sempre consiglio a un esperto prima dell’utilizzo.

I semi di papavero: come usarli in cucina

Il papavero è un fiore molto apprezzato in ambito culinario. I suoi semi (ma anche le sue foglie e i suoi germogli) sono utilizzati in diverse ricette.

I semi sono spesso utilizzati in ricette semplici. Non è raro trovare impasti di pane, cracker o pizza conditi con i semi di paparina in superficie. Tuttavia, nonostante quest’ultimi siano un’ottima fonte di proteine, grassi, sali minerali e vitamine, sono estremamente calorici: sono quindi sconsigliati in una dieta ipocalorica. Per quanto riguarda i germogli, sono da tempo utilizzati come aggiunta alle insalate o in misticanza.

La parte del rosolaccio più utilizzata in cucina sono le sue foglie. Quest’ultime, in diverse regioni italiane, vengono raccolte dalla pianta giovane, prima che compaiano le inflorescenze, e consumate crude, tagliate finemente e condite con sale, olio e limone.

Tuttavia, non è raro vederle consumate fritte oppure lesse. Insomma, di utilizzi ce ne sono moltissimi. Infatti, è possibile anche utilizzarle come ripieno per tortini o per la pasta fresca.

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ultimo aggiornamento: 06-06-2020


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