Sommario articolo
Gli squilibri ormonali sono un problema molto diffuso, soprattutto nella popolazione femminile: gli ormoni bioidentici possono essere la soluzione. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Gli ormoni bioidentici sono tali e quali a quelli secreti dal nostro organismo, e per questo motivo vengono recepiti come naturali. Il risultato? Minori effetti collaterali, maggiore efficacia. Uno squilibrio ormonale può essere alla base di molti problemi: sovrappeso, ritenzione idrica, sindrome premestruale, calo del desiderio sessuale, stanchezza e tanto altro ancora.
Inoltre in menopausa, periodo in cui uno sbalzo ormonale è del tutto naturale, sono molte le donne che soffrono di disturbi che, nella maggior parte dei casi, il medico cerca di arginare con la terapia ormonale sostitutiva. Il problema è che in molti casi gli ormoni che vengono prescritti danno parecchi effetti indesiderati. Gli ormoni bioidentici possono essere la soluzione!
Ormoni bioidentici, che cosa sono
La dottoressa Marion Gluck ha guidato un team di endocrinologi che ha portato alla luce la terapia bioidentica in Europa. Grazie al suo lavoro, e a quello di tanti altri esperti in materia, abbiamo scoperto l’importanza degli ormoni bioidentici. Sono molecole naturali, estratte dalle stesse piante che producono i fitormoni, e sono riconosciute dal nostro organismo come se le avesse secrete lui.
I vantaggi sono notevoli: hanno un effetto meno potente, ma per questo motivo sono anche meglio tollerati. Ad esempio, gli ormoni di sintesi utilizzati per i disturbi della menopausa o per regolarizzare il ciclo aumentano il rischio di tumore al seno o di trombosi. Con la terapia bioidentica, questo rischio è davvero ridotto.
Quali sono gli ormoni bioidentici
Tra gli ormoni naturali femminili, ce n’è uno che ha un’enorme rilevanza per tutta la durata del periodo fertile di una donna. Stiamo parlando del progesterone, che bilancia il livello di estrogeni nel nostro corpo e regola il ciclo mestruale. Una sua carenza provoca sindrome premestruale, amenorrea, polimenorrea e oligomenorrea.
Il progesterone naturale per eccellenza è estratto dalla pianta Dioscorea villosa che, oltre a regolarizzare il ciclo, riduce il gonfiore addominale e combatte la ritenzione idrica. Al progesterone spesso si accompagnano gli estrogeni, molto importanti anche durante il periodo della menopausa. Gli estrogeni naturali (chiamati anche fitoestrogeni) sono estratti dal trifoglio rosso, dalla soia e dai semi di lino.
Il pregnenolone è spesso legato ai sintomi della sindrome premestruale. Il suo corrispettivo naturale si sviluppa ancora una volta a partire dalla Dioscorea villosa, e agisce sull’irritabilità, sul gonfiore, sulla ritenzione idrica e sulla cefalea.
Il Dhea (deidroepiantosterone) ha un ruolo attivo nella stimolazione della produzione di tutti gli altri ormoni ed è importante nelle donne che desiderano una gravidanza. Anche il Dhea viene prodotto a partire dalla Dioscorea villosa, e aiuta a riaccendere il desiderio.
Sempre per combattere i problemi legati alla sessualità e al calo di desiderio, c’è il testosterone. Il suo ormone bioidentico viene estratto dalla Tribulus terrestris, e può essere utile soprattutto per le donne in menopausa, quando questa molecola viene spesso a mancare.
Gli ormoni in menopausa
Gli ormoni in menopausa subiscono uno squilibrio che provoca parecchi fastidi. Tra i tanti, spicca l’estradiolo: è l’ormone prodotto dalla placenta, e il suo bioidentico si ricava dalla placenta animale o dalla soia. Questa molecola allevia notevolmente i sintomi della menopausa come le vampate di calore e il calo del desiderio.
Sotto forma di crema, viene inoltre utilizzato per rassodare la pelle delle zone più delicate: ventre, braccia e cosce. Infine, in forma di gel, può essere usato per combattere la secchezza vaginale.
Fonte foto: https://pixabay.com/it/pillole-pillole-anticoncezionali-1354782/ , https://pixabay.com/it/incinta-madre-corpo-gestante-1245703/
Riproduzione riservata © 2024 - NB
ultimo aggiornamento: 24-12-2018