Benessere
Cos’è la narcolessia: cause, sintomi e rimedi per la sonnolenza diurna
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Se ti senti improvvisamente stanchissimo o ti addormenti senza accorgertene, potresti soffrire di narcolessia: ecco che cos’è.
Con il termine narcolessia si intende una malattia neurologica che può arrivare ad essere invalidante. Chi ne soffre, sperimenta momenti di improvvisa, irresistibile stanchezza, fino ad arrivare ad addormentarsi in qualsiasi circostanza. Solitamente, la persona narcolettica presenta altri sintomi caratteristici, che permettono una più facile diagnosi. Al momento non esiste una cura, ma grazie ad alcuni accorgimenti si può minimizzare l’impatto della malattia sulla vita quotidiana.
Narcolessia, cause e sintomi
Non sono ancora chiare le origini di questa patologia. Secondo diversi studi, alla base della narcolessia ci sarebbe una carenza di ipocretina, un neurotrasmettitore che stimola lo stato di veglia. Le cause di una ridotta produzione di questa sostanza chimica sembrerebbero legate ad alcuni particolari fattori: ereditarietà, lesioni cerebrali, patologie autoimmuni.
Sono quattro i sintomi più comuni della narcolessia. Le persone che ne soffrono provano una forte sonnolenza diurna, spesso scatenata da stimoli emotivi quali la rabbia o l’eccitazione. Talvolta i narcolettici si addormentano all’improvviso, sia che si trovino sul divano a guardare la tv, sia che stiano parlando o praticando qualche attività.
In alcuni casi, alla sonnolenza segue la cataplessia: si tratta di una perdita di tono muscolare durante la veglia. Può provocare il cedimento di una parte del corpo (le braccia o le gambe) oppure coinvolgere tutti i muscoli del corpo. Gli altri due sintomi riguardano disturbi del sonno: sono le allucinazioni e la paralisi, che si verificano solitamente mentre ci si sta addormentando.
Narcolessia: diagnosi
Se da diverse settimane soffri di almeno uno dei disturbi sopra elencati, è il caso di rivolgersi al medico. Essendo una malattia rara, la narcolessia viene difficilmente diagnosticata. Inoltre i suoi sintomi sono molto simili a quelli di altre patologie.
Per effettuare una diagnosi, spesso ci si avvale di strumenti quali la polisonnografia e il test delle latenze multiple di addormentamento. Online sono disponibili diversi test per capire se si soffre di narcolessia, ma non possono naturalmente sostituire una valutazione specialistica.
Rimedi per la narcolessia
Come abbiamo già accennato, non esiste una cura per questa malattia. Tuttavia è possibile ridurre i suoi sintomi, in modo da condurre una vita normale. La terapia farmacologica può prevedere l’utilizzo di stimolanti, farmaci che compensano la carenza di ipocretina o antidepressivi.
Cambiare stile di vita diventa fondamentale, se si soffre di narcolessia. È importante mantenere ritmi regolari per quanto riguarda il sonno e cercare di favorire l’addormentamento con strategie come musica rilassante o un bel bagno caldo. Durante il giorno, non deve mai mancare un po’ di attività fisica. Concedersi qualche sonnellino nel corso della giornata aiuta a mantenersi più vigili. Ad esempio, è meglio dormire un po’ prima di mettersi al volante.
Fonte foto: https://pixabay.com/it/white-foglio-letto-camera-persone-2565766/ , https://www.pexels.com/photo/person-covering-woman-with-blanket-1124837/