
Il 16 novembre 2010 segna una data fondamentale per la Dieta Mediterranea, che è stata ufficialmente inserita nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO. Questo riconoscimento non si limita a un semplice modello nutrizionale, ma rappresenta un vero e proprio stile di vita, caratterizzato da un insieme di competenze, conoscenze, rituali e tradizioni che abbracciano ogni aspetto della produzione e del consumo alimentare, dalla coltivazione e allevamento fino alla cucina e alla condivisione dei pasti.
Nuova iniziativa al museo dell’etna
In questo contesto, il Museo dell’Etna di Viagrande, situato in via Dietro Serra, si prepara ad accogliere una nuova iniziativa. Questo museo, il più grande di tipo vulcanologico in Italia e punto di riferimento per la didattica e la divulgazione scientifica, ospiterà un percorso immersivo e interattivo intitolato “Dieta Mediterranea: Salute, Ambiente e Sapori di Sicilia”. La mostra temporanea sarà inaugurata lunedì 24 marzo 2025, dalle 9.30 alle 13.
Esperienza multisensoriale unica
L’area espositiva, come evidenziato da Ettore Barbagallo, promotore e presidente dell’Associazione Amici della Terra Sicilia, offrirà ai visitatori un’esperienza multisensoriale unica. Oltre ai pannelli didattici e ai totem multimediali, si potrà accedere a una sala immersiva che stimola tutti i sensi. Saranno presenti video immersivi, suoni, odori e scenografie avvolgenti, un vero omaggio alla ricchezza naturalistica e culturale della Sicilia, con paesaggi siciliani rappresentati attraverso il videomapping.
Piramide alimentare e edutainment
Inoltre, i visitatori potranno ammirare una piramide alimentare gigante e tecnologica, utile per comprendere la corretta distribuzione degli alimenti nella dieta quotidiana. L’esperienza sarà arricchita da video educational e giochi interattivi, pensati per insegnare divertendosi, secondo il principio dell’edutainment. Saranno presenti anche diorami e ricostruzioni tematiche che illustrano gli antichi mestieri legati al cibo e alla tradizione gastronomica siciliana. Infine, un libro digitale con ricette locali guiderà i partecipanti in un viaggio attraverso la cucina mediterranea e i suoi piatti più emblematici. L’iniziativa si concentrerà anche su temi attuali come i prodotti a km zero, la riduzione degli sprechi e la biodiversità, sottolineando l’importanza di un’alimentazione consapevole e sostenibile.