Il morbo di Paget è una malattia correlata alle ossa. Scopriamo meglio di cosa si tratta e quali sono le possibili cure.

La mattia ossea di Paget, meglio nota come morbo di Paget, è una malattia che riguarda il ciclo di rinnovamento delle ossa. Chi ne soffre ha quindi una rigenerazione ossea più veloce del normale. Cosa che rende le ossa più deboli e morbide e, di conseguenza, maggiormente esposte a deformità e fratture. Nella maggior parte dei casi, tende a presentarsi con l’avanzare dell’età e mai prima dei quarantanni. La situazione, però, può essere diversa in caso di soggetti che hanno familiarità con questa malattia.

I sintomi del morbo di Paget

Spesso può capitare che questa malattia, sopratutto agli esordi, non dia alcun sintomo. Per questo motivo, potrebbe non essere scoperta nell’immediato.

morbo di Paget
morbo di Paget

In linea generale, possiamo dire che nella maggior parte dei casi, il primo sintomo che si manifesta è il dolore. Andando a quelli più comuni, è importante prestare attenzione a:

– Dolore osseo costante, anche lieve
– Formicolio
– Perdita del movimento
– Dolore che attraversa il corpo come una scossa
– Male alle articolazioni
– Mal di testa
– Vertigini
Acufeni
– Problemi di udito
Deformità degli arti

In casi più rari, il morbo di Paget può provocare anche fragilità ossea, disturbo cardiaci e livelli di calcio eccessivi nel sangue.

È inoltre importante tenere a mente che questa malattia può presentarsi sia su ossa singole che su intere zone del corpo e ciò rende i sintomi appena elencati variabili sia per entità che per modo di presentarsi. Tra le zone più colpite ci sono solitamente le gambe, le spalle, il cranio, il bacino e la colonna vertebrale.

È quindi molto importante rivolgersi al medico in caso di dolore osseo o alle articolazioni continuo o sensazioni frequenti di intorpidimento o formicolio a qualsiasi zona del corpo.
In questo modo sarà possibile accedere agli esami che servono per controllare la salute delle ossa e accertare o escludere la presenza di questa malattia.

Cause e diagnosi del morbo di Paget

Per diagnosticare la malattia di Paget ci sono diversi esami che possono essere prescritti dal medico in base all’occorrenza. Tra questi ci sono gli esami del sangue, la risonanza magnetica, la radiografia e la scintigrafia ossea e in casi più particolari la biopsia ossea, e la tomografia computerizzata.

La causa scatenante di questa malattia non è ancora chiara. Si pensa, però, ad una combinazione di più fattori tra i quali rientrano sia quelli genetici che quelli ambientali. Se dei familiari ne soffrono, ad esempio, è molto più probabile che compaia. Altri fattori di rischio sono l’età, il sesso (gli uomini sono solitamente più colpiti delle donne) ed il paese d’origine (è stato dimostrato che questa malattia è più diffusa in Europa).

Ci sono poi delle complicazioni che, seppur rare, vanno prese in considerazione e che riguardano, appunto, chi soffre di questa malattia. È infatti possibile andare incontro a fratture o deformità oseee, ad un eccesso di calcio nel sangue, a sordità, ad arresto cardiaco e ad una maggior incidenza di tumore alle ossa. Si tratta di situazioni estreme e che possono essere ovviamente monitorate dal medico in modo da evitare che si presentino o da trovare in modo tempestivo le giuste cure.

Come curare il morbo di Paget

Ad oggi, non esiste ancora una cura specifica per il morbo di Paget. Ci sono però delle terapie che una volta messe in atto possono alleviarne i sintomi. Queste variano in base alla gravità, all’entità del dolore e all’anamnesi del paziente e si avvalgono dell’uso di farmaci per curare l’osteoporosi, degli antidolorifici, di una dieta mirata e ricca di vitamina D e di calcio e, in casi estremi, della chirurgia. Negli anni è inoltre stato dimostrato che la fisioterapia e l’apprendimento di esercizi volti a migliorare la capacità di muoversi, sono in grado di agire in modo positivo sul dolore. In alcuni casi, il fisioterapista può inoltre decidere di far suo di TENS o di altre tecniche volte a portare dei miglioramenti generali.

Andando all’alimentazione, come già detto una dieta sana ed equilibrata è sempre molto importante. Tra i cibi suggeriti ci sono quelli ricchi di calcio e di vitamina D come latte e formaggi, verdure a foglia larga, pesce azzurro e alimenti a base di soia. A questo va poi aggiunto un leggero esercizio fisico e la costante esposizione al sole in modo da fare il pieno di vitamina D. In alcuni casi il medico può decidere di prescrivere degli integratori a base di calcio e di vitamina D. Per questi ultimi, però, è sempre necessario controllare prima i valori presenti nel sangue. In caso di eccesso di calcio, ad esempio, la sua introduzione è sconsigliata.

Riconoscere la presenza del morbo di Paget è quindi molto importante al fine di lavorare da subito sui sintomi e da rendere gli stessi meno pesanti. A ciò si aggiunge poi la possibilità di provare le vari rimedi e di scegliere quelli più adatti o ai quali si risponde meglio al fine di migliorare la qualità della vita.

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ultimo aggiornamento: 22-02-2023


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