La misofonia è l’intolleranza selettiva ad alcuni rumori. I sintomi per riconoscerla e i rimedi per curarla

A chiunque è capitato almeno una volta nella vita di considerare insopportabili alcuni rumori. Questo problema, se si presenta in occasioni eccezionali può essere considerato normale. Tuttavia quando avviene di continuo può essere il segno di un disturbo che prende il nome di misofonia. Questo termine è usato per indicare una forma ridotta di tolleranza verso determinati rumori come il russare, la masticazione, etc… Per quanto possa sembrare strano, si tratta di un problema che può rendere la vita davvero insopportabile a chi ne soffre.

Misofonia: i sintomi

La misofonia è un problema che può presentarsi in forma più o meno grave. Si tratta di una bassissima tolleranza a determinati suoni che possono variare da persona a persona. Tra i più comuni ci sono quella per la masticazione, il russare, il singhiozzo, il pianto dei bambini, il ticchettio degli orologi, etc…

donna con cuscino
donna con cuscino

I sintomi, solitamente scatenati dalla presenza di un suono percepito come insopportabile, sono:

– Fastidio
– Nervosismo
– Sensazione di disagio
– Bisogno urgente di allontanarsi dalla fonte del rumore
– Forte irritabilità
– Senso di agitazione crescente
– Rabbia incontrollata
– Crisi d’ansia
Attacchi di panico

Misofonia: come curarla

Spesso chi soffre di misofonia può avere problemi legati all’ansia, alla depressione, al bipolarismo o ad altri tipi di disturbo come quello alimentare o ossessivo compulsivo. Per quanto ad oggi non siano tutti d’accordo, molti pensano infatti che le sue origini siano di tipo psicologico.

Per riuscire a curarla, prima di tutto è necessario avere una corretta diagnosi che può essere effettuata da esperti di audiologia, psicologi, psichiatri e terapisti del linguaggio.

Una volta identificato il problema, i modi per combatterlo sono diversi e la scelta varia spesso da medico a medico. Ci sono, ad esempio, la terapia del suono che dovrebbe aiutare a rendere sempre più sopportabile il suono che proprio non si sopporta o la terapia comportamentale, usata in psicoterapia.

Ciò che conta è riconoscere il problema e tentare i diversi approcci proposti per risolverlo. In questo modo ci si potrà riappropriare della propria vita sociale senza correre il rischio di sentirsi costantemente a disagio o di vivere con l’ansia di trovarsi alla presenza improvvisa di suoni sgraditi.

Riproduzione riservata © 2024 - NB

ultimo aggiornamento: 29-08-2020


Perché mangiare bene (e bere tanto) aiuta a vivere più a lungo: i consigli da seguire

Buoni propositi dopo le vacanze estive: per ripartire alla grande!