Pronti a popolare anche le nostre tavole, vediamo quali sono le proprietà, i rischi degli insetti commestibili e i benefici che apportano alla nostra alimentazione.

Hai mai provato a sgranocchiare una cavalletta, addentare una mosca o altri insetti simili? Se non l’hai mai fatto, forse lo farai presto. Il consumo di questi potrebbe essere una pratica quotidiana in un futuro prossimo.

Mangiare insetti è un’abitudine essenziale per le popolazioni di molti paesi in via di sviluppo in Asia, Africa e America Centrale. Hanno un ruolo fondamentale nell’alimentazione umana, perché nutrono due miliardi di persone, cioè un terzo della popolazione mondiale. Molte istituzioni, come la FAO, ritengono che sia importante inserire gli insetti nella nostra dieta. Sul pianeta ne esistono 1900 specie commestibili che potrebbero sfamare 9 miliardi di persone entro il 2030.

Valori nutrizionali degli insetti

Questi animaletti commestibili sono estremamente nutrienti. Fritti, lessi o saltati sono una buona alternativa alla carne e al pesce. Hanno un alto contenuto di proteine di alta qualità, sali minerali, acidi grassi, fibre e vitamine B. Per fare un esempio: 1 kg di termiti fornisce circa 350 g di proteine, mentre la stessa quantità di manzo ne contiene 320 g. Per questo sono la base alimentare di circa 90 paesi. In alcune aree del mondo sono considerati come integratori dietetici per bambini denutriti.

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Fonte foto: https://pixabay.com/it/mangiare-thai-insetto-piastra-1222261/

Mangiare insetti pro e contro

Queste piccole creature sono facili da allevare. Sono ecologiche. Perché per il loro allevamento si utilizzano tecniche semplici, si consuma poca acqua, terreno ed emissioni di gas serra. La loro produzione risulta quindi più economica. E’ un cibo che in realtà veniva utilizzato già in passato dagli antichi romani. Ed ancora oggi è consumato in molti paesi. Apportano circa l’80% di proteine, oltre ai minerali, ai grassi e alle fibre. Inoltre, possono essere una risposta alla fame nel Mondo.

E i contro? E’ difficile stabilire i reali impatti ambientali di un allevamento su grande scala. Poi è importante che questi seguano procedure rigorose in termini igieniche-sanitarie.

Sicuramente l’ostacolo attuale è superare il pregiudizio culturale, quel senso di ribrezzo verso questo genere di animali.

Quali insetti si possono mangiare

Fra i più comunemente usati come cibo ci sono bruchi, api, vespe e formiche, cavallette. Poi locuste e grilli, cicale, cocciniglie e cimici, termiti, libellule e mosche. E pare che in realtà siano gustosi.

Mangiare insetti in Italia

Nel mondo occidentale c’è ancora una certa resistenza a mangiare questi piccoli animali. Anche in Italia non è facile. Dal 1 gennaio 2018 è entrato in vigore un regolamento dell’Unione Europea che riconosce gli insetti come novel food. Che di fatto, dovrebbe consentirne la produzione e la vendita anche nel nostro Paese, purché autorizzati.

Per ora questi nuovi alimenti sono stati presentati in alcune occasioni, come fiere e degustazioni. Se vuoi provarli però non andare a caccia di queste creature perché si possono mangiare solo se allevati. Oppure puoi cercare online qualche negozio altamente specializzato, con ingredienti sani e controllati. Altrimenti puoi approfittare per farti un viaggio all’estero, in Francia o in Danimarca, e degustarli in un comodo ristorante.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/mangiare-thai-insetto-piastra-1222261/

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ultimo aggiornamento: 06-03-2019


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