
Il pericolo nascosto della camomilla - (notiziebenessere.it)
Tanti utilizzano la camomilla come rilassante alla sera. Ma c’è qualcosa che dovete sapere prima di berla
La camomilla è una pianta dalle mille risorse, conosciuta da secoli nel mondo della medicina naturale per le sue proprietà benefiche. Spesso associata a un rilassamento immediato e a un sonno ristoratore, la camomilla è considerata un rimedio della nonna, un elisir di tranquillità da sorseggiare prima di andare a letto.
Tuttavia, ci sono sfumature importanti da considerare quando si parla di questa pianta, specialmente nel contesto dell’ansia e del sonno. Infatti, se utilizzata in modo errato, la camomilla può avere effetti controproducenti, portando a notti insonni e a un aggravamento dello stato di ansia.
La camomilla, in particolare la varietà Matricaria chamomilla, è rinomata per le sue proprietà calmanti e digestive. Il suo infuso è un classico rimedio per alleviare il nervosismo e favorire un sonno profondo. Ma non si limita solo a questo; la camomilla possiede anche proprietà antinfiammatorie e lenitive che la rendono utile per trattare piccole irritazioni cutanee e disturbi oculari. È comune utilizzare impacchi di camomilla per alleviare rossori o gonfiori degli occhi, grazie al suo effetto rinfrescante.
La camomilla ha un aroma delicato, che varia a seconda della varietà, e può essere apprezzata anche per il suo sapore leggermente dolce. La camomilla romana, ad esempio, ha un gusto più intenso e amaro, ma è altrettanto efficace nel favorire il rilassamento.
Attenzione all’assunzione della camomilla
Sebbene la camomilla sia generalmente considerata sicura, è importante sapere che può causare reazioni allergiche in alcune persone, in particolare in coloro che sono sensibili alle piante della famiglia delle Asteracee, come il crisantemo e l’ambrosia. Inoltre, l’assunzione di camomilla in grandi quantità può provocare un effetto eccessivamente sedativo, aggravando la situazione per chi soffre di ansia. È fondamentale prestare attenzione alle dosi e alle modalità di preparazione per evitare di incorrere in effetti indesiderati.

La preparazione dell’infuso di camomilla è cruciale. Un errore comune è quello di lasciare in infusione i fiori per un tempo eccessivo. Se si prepara un infuso di camomilla e lo si lascia in acqua per meno di due minuti, si ottiene un effetto calmante; al contrario, superare questo tempo può rilasciare sostanze che stimolano il sistema nervoso, portando a un effetto opposto a quello desiderato. Questo aspetto è particolarmente importante per chi cerca un rimedio naturale per l’ansia e il sonno.
Oltre a favorire il rilassamento, la camomilla è un valido rimedio per i disturbi digestivi. È nota per alleviare il gonfiore, i crampi addominali e la digestione difficile. In questo caso, un infuso più prolungato, fino a 20 minuti, può rivelarsi utile per lenire un intestino irritato. La camomilla agisce come un antispasmodico naturale, riducendo la tensione nella parete intestinale.
Non solo per il sistema nervoso e digestivo, ma la camomilla è anche un ottimo alleato per la pelle. Le sue proprietà lenitive possono aiutare a trattare irritazioni cutanee, rossori e infiammazioni. Gli impacchi di camomilla sono spesso utilizzati per alleviare la pelle sensibile, rendendola ideale per chi soffre di condizioni come l’eczema o la dermatite.
Nonostante i suoi molteplici benefici, è fondamentale ricordare che la camomilla non è una panacea. Non può sostituire trattamenti medici o terapie per chi soffre di ansia grave o disturbi del sonno. In questi casi, è sempre consigliabile consultare un professionista della salute per una valutazione approfondita e per ricevere indicazioni specifiche.