La caduta dei capelli è un problema che affligge indistintamente donne e uomini. Essa può essere patologica, e quindi portare progressivamente alla calvizie; oppure può non comportare alcuna grave conseguenza a lungo termine ed essere quindi fisiologica.

In particolare in quest’ultimo caso, essa può manifestarsi in particolari stagioni e periodi dell’anno piuttosto che in altri: quelli più frequenti sono la primavera e l’inverno. I restanti mesi dell’anno, invece, sarebbero dedicati alla ricrescita sana dei capelli persi.

Sicuramente, a prescindere dalla sua natura, tale patologia può creare ansia e disagi nei soggetti che ne sono afflitti. Proprio per questo ultimamente si sta facendo sempre più ricorso a tecniche e cure per contrastarla: una delle più valide, potrebbero essere le lozioni anti-caduta.

Come capire se si tratta di Caduta fisiologica e Caduta Patologica?

Ciclo di crescita dei capelli
Ciclo di crescita dei capelli

Come già accennato, la caduta dei capelli può essere fisiologica o patologica. A seconda del caso, tale fenomeno si comporta in maniera differente.

Come sappiamo, il ciclo di vita dei capelli può durare dai due ai sei anni. Esso si compone di tre fasi: quella in cui i capelli nascono, crescono, ed i bulbi sono sani e forti (fase anagen); quella in cui la crescita si blocca ed i bulbi appaiono secchi e denutriti (fase catagen); quella in cui i capelli si atrofizzano e si distaccano dal cuoio capelluto, cadendo, ed i follicoli piliferi iniziano la loro attività per produrne altri (fase telogen).

In caso di caduta fisiologica dei capelli, questo processo viene semplicemente accelerato: si ha un effluvio della fase telogen, per cui, detto semplicemente, i capelli che cadono sono più veloci di quelli che ricrescono. Tuttavia, dovremmo poter notare a lungo termine che la massa della nostra chioma è rimasta pressoché invariata. Tale tipo di caduta può essere causata dai più svariati motivi: stress, cambio di stagione, traumi.

Nel caso della caduta patologica, invece, i capelli che cadono vengono sostituiti da nuovi anagen i quali, però, col passare dei cicli di vita, risultano essere sempre più sottili, deboli e depigmentati. Un esempio potrebbe essere l’alopecia. In tal caso, a lungo termine si noterà un progressivo diradamento della massa di cappelli e l’avanzare della calvizie. Tutto ciò potrebbe essere accompagnato anche da problematiche del cuoio capelluto, come forfora o dermatite seborroica.

La cosa più opportuna da fare se affetti da caduta dei capelli patologica è chiamare uno specialista del settore; potrebbe tornare anche utile eseguire il tricogramma, ossia l’esame microscopico del capello per capirne e analizzarne il ciclo vitale.

Quali sono le principali cause della caduta dei capelli?

A prescindere dalla loro natura fisiologica o patologica, le cause della caduta dei capelli possono essere molteplici e svariate. Potrebbero incidere l’ereditarietà, squilibri ormonali, disturbi alimentari, carenze vitaminiche e tanti altri fattori.

Tuttavia, possiamo dire che due delle cause più frequenti della caduta dei capelli sono lo stress ed i cambiamenti stagionali. Scopriamole meglio insieme.

La caduta di capelli dovuta alla stagione

Si è notato che la caduta dei capelli è maggiore durante i mesi della stagione primaverile e durante quelli della stagione invernale. Le teorie sulla caduta dei capelli stagionale sono molteplici.

Secondo alcuni essa sarebbe strettamente legata al cambio di pelo tipico dei mammiferi (cause genetiche); secondo altri, invece, potrebbe dipendere da uno sbilanciamento ormonale dettato dall’alterazione del tra rapporto da giorno e notte; secondo altri ancora potrebbe sarebbe dovuta allo stress causato dal rientro dalle vacanze e dal ritorno alla vita frenetica.

Tuttavia, la teoria più accreditata si basa sul fatto che eventuali peggioramenti o miglioramenti del cuoio capelluto si manifestano nell’arco di tre mesi.

Tenendo conto del fatto che, durante la stagione estiva, l’esposizione ai raggi solari determina un accumulo di radicali liberi nella cute che danneggiano i bulbi piliferi, conseguenza naturale dopo 90 giorni (in autunno) potrebbe essere l’irritazione della stessa e la caduta dei capelli.

Allo stesso modo ciò si ripete al termine della stagione invernale (in primavera), durante la quale il cuoio capelluto rimane particolarmente provato dal freddo. Ciò determina una riduzione di diametro dei casi sanguigni (vasocostrizione) e una minore irrorazione di sangue delle cute.

La caduta di capelli dovuta allo stress

Scientificamente non è stata ancora dichiarata la consequenzialità tra stress e caduta dei capelli. Tuttavia bisogna tenere a mente che alcuni studi ne stanno comunque sottolineando un collegamento.

Si sa, infatti, che il nostro organismo reagisce allo stress stimolando l’ipotalamo e l’ipofisi, determinando il rilascio di ormoni corticotropi, ossia di ormoni che, una volta in circolo, raggiungono le cellule che compongono i capelli (cheratinociti, fibroblasti e sebociti).

I sintomi di questa tipologia di caduta di capelli possono differire negli uomini e nelle donne, con l’unico segno comune di un’eccessiva produzione di sebo.

Nelle donne, infatti, essa si manifesta con un diradamento diffuso del cuoio capelluto, in particolare all’attaccatura della fronte.

Negli uomini, invece, la sua peculiarità è la stempiatura, ossia il diradamento del cuoio capelluto in prossimità delle tempie.

Quali Lozioni anticaduta e ricrescita utilizzare e quando?

Come precedentemente accennato, un valido rimedio contro la caduta dei capelli potrebbero essere le lozioni anti-caduta.

Esse vanno ad agire durante la fase catagen del ciclo di vita del capello, interessando soltanto i capelli/bulbi ormai spenti e prossimi al distacco. Ne consegue che per i capelli in fase anagen o telogen le lozioni non sortiscono alcun effetto.

Un’ottima lozione di produzione italiana consigliato dagli esperti di salute e benessere di NonSoloBenessere.it che l’hanno recensita, è Foltina Plus della linea Natural Fit; questa lozione anti caduta capelli svolge efficacemente il proprio compito e soprattutto è stata studiata per essere utilizzato sia da uomini che da donne.

La sua azione punta a diversi obiettivi, traendo forza dai numerosi principi attivi che la compongono (100% naturali), tra cui Arginina, Serenoa e Fieno Greco. Sicuramente il primo è quello di favorire la ricrescita veloce dei capelli riattivando i bulbi piliferi spenti. In tal modo la lozione riesce a combattere il diradamento ed a rendere più folta la capigliatura.

Tale lozione può essere applicata su qualsiasi tipo di capello: secchi, crespi, tinti, corti, lunghi, grassi e quant’altro.

Altro punto a suo favore, oltre a quelli già elencati, c’è il fatto che è molto semplice da utilizzare: tutto ciò che dovrete fare sarà spruzzare il prodotto sulla zona colpita da caduta e massaggiarlo fino al completo assorbimento.

Si ricorda, inoltre, che per poter beneficiare delle sue azioni non bisogna effettuare lo shampoo dopo il trattamento, anche se probabilmente non ne sentirete neanche il bisogno dal momento che Foltina non unge i capelli o la cute.

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ultimo aggiornamento: 24-10-2018


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