
Il 25 marzo 2025, il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha affrontato le domande dei giornalisti riguardo alla manifestazione organizzata da Coldiretti a Parma, in opposizione alla carne sintetica. Durante l’inaugurazione del villaggio ‘Agricoltura è’ a Roma, il Ministro ha chiarito la posizione del governo, sottolineando l’importanza della tradizione agricola italiana.
Il contesto della manifestazione a Parma
La manifestazione di Coldiretti, che ha avuto luogo a Parma, ha visto la partecipazione di numerosi agricoltori e sostenitori della produzione alimentare tradizionale. Lollobrigida ha descritto l’evento come un’importante occasione per ribadire il valore del legame tra l’uomo, la natura e il lavoro agricolo, evidenziando come questi elementi contribuiscano al benessere e alla qualità della vita. La carne sintetica, secondo il Ministro, rappresenta una minaccia per questo equilibrio e per la salute dei cittadini.
Le dichiarazioni del Ministro
Francesco Lollobrigida ha affermato: “La nostra posizione a riguardo è ferma e netta: non si passa. I ceppi sintetici respingono esattamente quello che vedete qui del rapporto virtuoso tra uomo, natura e lavoro”. Il Ministro ha anche messo in evidenza l’importanza della ricerca e dell’approfondimento riguardo agli alimenti, sottolineando che è fondamentale distinguere tra ciò che fa bene e ciò che fa male. “Alla nostra alimentazione ci teniamo”, ha aggiunto, chiarendo che non si tratta di essere contro l’innovazione, ma di proteggere il sistema produttivo e alimentare italiano da sperimentazioni poco conosciute.
Il futuro dell’agricoltura italiana
Il Ministro ha concluso il suo intervento ribadendo l’importanza di preservare le tradizioni agricole italiane, che sono una parte fondamentale della cultura e dell’identità nazionale. Lollobrigida ha espresso il desiderio di continuare a promuovere pratiche agricole sostenibili, che rispettino l’ambiente e garantiscano la salute dei consumatori. La manifestazione di Coldiretti, quindi, non è solo un’opposizione alla carne sintetica, ma anche un richiamo alla necessità di proteggere l’agricoltura tradizionale e il suo ruolo cruciale nel panorama alimentare italiano.