Benessere
La Bibbia, il libro più tradotto al mondo e il suo valore culturalmente trasversale
Sommario articolo
Il valore culturale dei libri è intrinseco ed estrinseco, rappresentano un passaparola tra le varie generazioni che si susseguono e fondano le basi della conoscenza delle tradizioni da cui ogni popolo può attingere
E per questo alcuni capisaldi delle biblioteche mondiali sono stati tradotti molto prima di essere stampati.
Oggi il libro più tradotto al mondo è la Bibbia, trasposto in 2.883 lingue; il Nuovo Testamento è stato tradotto in 1.329 lingue; e l’Antico e il Nuovo Testamento insieme, in 531 lingue. Anche altri libri e documenti religiosi sono nell’elenco delle pubblicazioni più tradotte al mondo, ad esempio quelli dei testimoni di Geova in tutto il mondo.
Nelle versioni moderne anche la Bibbia on lineconserva tutti i dettami e gli aneddoti del libro più tramandato a livello generazionale, ed è reso fruibile anche alle nuove generazioni, grazie agli aneddoti culturali e storici dei vari popoli che l’hanno attraversata nei racconti.
Alcune particolarità e curiosità della Bibbia
La Bibbia è un’opera collettiva. Per scrivere un’opera collettiva, gli autori devono prima consultarsi insieme per decidere sul contributo di ciascuno.La Bibbia è stata scritta da più di 40 autori che non si conoscevano e questo libro è stato composto e rimaneggiato in più di 1500 anni. Così più di 40 generazioni hanno lavorato a quest’opera che rappresenta un innegabile miracolo di memoria storica.
La Bibbia è un’opera omogenea. Questa serie di libri sono testimonianze varie e complementari che affrontano le grandi domande spirituali: Chi è Dio? Chi è l’uomo? Esiste una possibile relazione tra Dio e l’uomo e in che modo avviene? Questo è il tema principale dell’intera Bibbia.I generi utilizzati per trattare questo argomento sono numerosi: poesia, sermone, scrittura profetica, esposizione didattica ecc. così come gli argomenti trattati: storia, teologia, filosofia, natura, cosmo, attribuendo dunque a quest’opera un’innegabile valore culturale in maniera trasversale.
La Bibbia è sempre attuale. Questi libri sono stati scritti in un piccolo stato, la Palestina. Sono tra gli scritti più antichi dell’umanità. Eppure continuano a sfidare gli scrittori anche oggi. Ogni generazione ha trovato un profondo interesse in essa: la Bibbia rimane il bestseller di tutti i tempi.
La Bibbia è un’opera di traduzioni e riedizioni. Ne ha molte: è la più tradotta (2200 traduzioni parziali – 400 traduzioni complete). Fu il primo libro stampato: la Vulgata del 1456 in 2 volumi. È il libro più distribuito (più di 2 miliardi di opere – 50 milioni di copie all’anno). È il libro più copiato: da 3000 anni a mano. È quello per il quale abbiamo i manoscritti più completi o parziali.
La Bibbia è un’opera letteraria ed etica. Molte delle sue parti sono pagine letterarie riconosciute. Inserita nel contesto culturale del tempo, la Bibbia offre ancora una grande morale e sottolinea chiaramente le debolezze delle motivazioni umane.
Le rovine siriane mostrano le origini delle tavole d’Egitto e la nascita della scrittura proprio a partire dagli scrittori avi della Bibbia
Non è facile conoscere tutte le fonti degli autori che hanno partecipato alla storia contribuendo alla storia di questo manoscritta.
Ciò che si sa per certo è che questa storia è stata scritta da uno studioso, Mosè, elevato alla corte del faraone in tutta la saggezza degli egiziani.
Abbiamo testimonianze scientifiche di questo passaggio, infatti nel 1975 un team di archeologi italiani scoprì in Siria 15.000 tavolette d’argilla dell’epoca di Abramo. La scoperta di una grande civiltà urbana, in seno a queste ricerche archeologiche, che sorse nel nord della Siria 4.400 anni fa e rivaleggiò con i suoi unici contemporanei, Mesopotamia ed Egitto, è stata acclamata come uno dei più significativi progressi archeologici del secolo.
Il ritrovamento più significativo è stato proprio quello dell’archivio del palazzo, che conteneva le 15.000 tavolette d’argilla con iscrizioni cuneiformi che, sebbene ancora solo in parte decifrate, attestano un vasto impero commerciale e culturale che fiorì per almeno 800 anni. Fu in quelle prime città che si svilupparono complessi sistemi di scrittura, apparentemente come mezzo per far fronte a grandi problemi amministrativi.
La moltiplicazione delle versioni della Bibbia nei secoli
Questa continua attrazione della Bibbia, anche e soprattutto grazie alle scoperte scientifiche collegate, attraverso lo spazio e il tempo spiega la preoccupazione di coprire tutte le lingue parlate: il 98% della popolazione può già leggere la Bibbia o il Vangelo nella propria lingua madre, e con la sua trasposizione online moderna, è per renderla comprensibile ai nostri contemporanei.
La lingua si evolve e alcune parole invecchiano o cambiano significato. Il testo originale della Bibbia è meglio compreso e gli errori vengono eliminati. La linguistica si è evoluta e conosciamo meglio l’evoluzione delle lingue originali. Il Nuovo Testamento è stato scritto in un greco che ha le sue peculiarità (Koin Greek), diverso dal greco classico. Le parole hanno diversi significati e si tratta di tener conto del contesto, e con l’introduzione di tavole cronologiche e atlanti dei luoghi ciò è facilitato.
Questo prova l’ispirazione divina della Bibbia, questo libro da cui generazioni di uomini hanno attinto le loro risorse morali, quindi deve essere mantenuto accessibile sempre e ovunque.