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L’istinto materno esiste davvero? Scopriamo insieme che cos’è, perché a volte sembra non esserci e come svilupparlo.
Istinto materno, esiste davvero? Se ne sente parlare spessissimo, ma nessuno sa risponde con certezza a questa domanda, come se fosse una leggenda metropolitana.
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In realtà, l’istinto di diventare madre esiste, così come quello di diventare padre. È radicato in tantissime donne fin da ragazzine, specialmente se sono cresciute insieme a fratelli più piccoli, mentre è completamente assente in altre. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Istinto materno: che cos’è
L’istinto materno non è altro che il desiderio, la vocazione, la predisposizione personale a diventare madre. Come abbiamo già detto, alcune donne ce l’hanno, altre no e non c’è nessuna colpa in questo.
L’istinto materno non si può certo imparare frequentando appositi corsi o leggendo libri, è una caratteristica innata. A volte si risveglia quando vediamo i bambini degli altri, altre volte invece compare solo quando diventiamo noi stesse mamme. Può capitare anche che l’istinto non si presenti subito dopo il parto, ma dopo qualche mese, a causa dello stress, della stanchezza e della difficoltà ad abituarsi ad una nuova vita. In alcuni casi, può anche non comparire mai, nemmeno dopo la maternità.
Secondo alcuni studiosi l’istinto materno e quello paterno sono scritti nel DNA di tutti noi, secondo altri certe persone ne sono prive.
Come sviluppare l’istinto materno
L’assenza di istinto materno è quindi possibile e non bisogna vergognarsene. In alcuni casi è dovuta a dei blocchi emotivi, che vanno superati, come ad esempio un’infanzia difficile.
Secondo alcune ricerche scientifiche, al momento del parto avviene un potente rilascio di prolattina, che scatena l’istinto materno. Assistendo al parto, inoltre, anche i papà possono ritrovare il loro istinto paterno, semplicemente ascoltare il pianto del bambino.
Ovviamente, qualora il blocco emotivo che impedisce all’istinto paterno o materno di svilupparsi sia causato da traumi, è necessario affrontare il problema con una terapia psicologica.
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ultimo aggiornamento: 16-02-2018