Benessere

Iponatriemia, cos’è e come si cura

L’iponatriemia consiste in un livello di sodio molto basso nel sangue. Un problema da non sottovalutare e per il quale esistono diverse cure.

Quando si parla di iponatriemia o iposodemia si intende un problema di sodio basso nel sangue.
Questa può avere diverse cause e portare a sintomi diversi tra loro, alcuni dei quali anche molto gravi.
Al fine di evitare complicazioni è quindi molto importante imparare a riconoscere per tempo il problema, mettendo in atto le dovute cure per farlo rientrare il prima possibile.
Scopriamo, quindi, tutto quel che bisogna fare a riguardo.

Iposodemia: le cause più importanti

In caso di iponatriemia, le cause in gioco possono essere diverse.

iponatriemia

Tra queste possono esserci quelle più banali, come l’assunzione di troppi liquidi e quelle fisiologiche come continui episodi di diarrea o vomito che tra i tanti valori portano ad abbassare proprio quelli del sodio. Inoltre, alla base della carenza di sodio possono esserci problemi renali o cardiaci.

Non vanno poi dimenticate l’ostruzione dell’intestino tenue, il morbo di Addison, le ustioni, l’uso di alcuni farmaci (primi tra tutti i diuretici), l’ipotiroidismo, la pancreatite e la sindrome da inappropriata secrezione di ormone antidiuretico.
Andando invece all’iponatriemia e ai sintomi, tra i più comuni ci sono:

– Sonnolenza
– Stato confusionale
– Spasmi muscolari
– Convulsioni

In presenza di questi sintomi è quindi molto importante rivolgersi al medico ed eseguire un esame del sangue che miri a verificare i livelli di sodio nell’organismo.

Come curare la carenza di sodio

Quando ci si trova davanti ad una carenza di sodio, la prima cosa da fare è quella di ridurre l’assunzione di liquidi ed evitare farmaci che portano a questo problema. In caso di patologie in atto è invece necessario risalire alla causa primaria e curare prima di tutto la malattia che porta a questo sintomo pericoloso.

Esistono inoltre dei trattamenti che consentono di correggere i livelli di sodio nel sangue. Tra questi ricordiamo il sale in compresse, l’uso di vaptani (farmaci di nuova generazione), etc…
Si tratta, però, di soluzioni che vanno studiate insieme al medico e messe in atto sotto rigoroso controllo. Un aumento troppo rapido di sodio nel sangue può infatti essere estremamente pericoloso. Motivo per cui si tratta di un problema di salute che deve essere monitorato nel tempo.

Danila Franzone

Copywriter e amante della scrittura in ogni sua forma. Tra i suoi tanti interessi c'è da sempre quello della ricerca del benessere che persegue attraverso la sana alimentazione e le proprietà degli alimenti.

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