Benessere
Ipofisi: cos’è e che ruolo svolge per l’organismo
Sommario articolo
L’ipofisi è la ghiandola endocrina posta sotto la base dell’encefalo e con il delicato compito di elaborare ormoni molto importanti.
Quando si parla di ipofisi si intende la più importante ghiandola endocrina dell’organismo nonché quella che si occupa di emettere ormoni indispensabili per il corretto funzionamento di tiroide e surreni. Riguardo all’ipofisi e a dove si trova, la sua posizione è alla base del cranio e, più precisamente, nella sella turcica.
Piccola quanto un pisello, è una sorta di direttore d’orchestra senza il quale il nostro organismo non saprebbe portare avanti alcuni dei compiti più importanti tra tutti. Scopriamo quindi cos’è l’ipofisi e come funziona.
Ipofisi: funzione e importanza dal punto di vista ormonale
Con un peso di poco superiore al mezzo grammo, l’ipofisi è una ghiandola che emette ormoni importanti.
Seppur piccolissima si divide in due parti che sono l’ipofisi posteriore che deriva dall’ipotalamo e l’ipofisi anteriore che, invece, deriva dall’epitelio. Andando invece agli ormoni ipofisari, alcuni tra i tanti sono l’ACTH che controlla la produzione di cortisolo, la prolattina, il TSH e il GH noto anche come ormone della crescita.
Spesso proprio attraverso l’andamento di questi ormoni è possibile capire se l’ipofisi gode effettivamente di buona salute o se, invece, necessita di maggiori accertamenti.
Come controllare l’ipofisi
Come già accennato, questa piccolissima ghiandola si trova nella sella turcica. Per questo motivo, un primo controllo per valutarne lo stato di salute è di solito quello di una tac o di una risonanza magnetica. Prima di ciò, di solito, si tende ad effettuare esami del sangue volti ad indagare sugli ormoni da lei secreti. Se questi sono troppo alti o troppo bassi il medico può infatti ipotizzare problemi di vario tipo. E tutto per arrivare a decidere per degli esami più approfonditi da fare.
Ci sono poi dei sintomi che possono fungere da campanello d’allarme. Questi sono, variazioni frequenti del peso corporeo, alterazioni dell’umore, metabolismo altalenante, cicli irregolari, alterazioni della pelle, comparsa di peli, fragilità dei capillari, pressione bassa, ipoglicemia, cefalea, visione doppia, etc… Ovviamente, trattandosi di problemi che possono facilmente ricondurre ad altre problematiche, il medico dovrà eseguire una corretta anamnesi prima di pensare ad un problema dell’ipofisi.