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Come riconoscere l’intolleranza al glutine sin dai primi sintomi e quali alimenti potete mangiare ogni giorno?
La celiachia è una patologia che colpisce il sistema immunitario causando una sensibilità al glutine, una proteina che si trova in alcuni cereali di uso comune. Chi soffre di intolleranza al glutine deve, per esempio, evitare di mangiare prodotti a base di frumento, orzo o segale. Riuscire a eliminarli dalla propria dieta può risultare difficile all’inizio, ma con il tempo tutto diventa più semplice.
In commercio si trovano alimenti privi di glutine di ogni tipo, che vanno dal dolce al salato. Tuttavia, i prezzi rimangono cari se acquistati al banco del supermercato. Acquistare le farine senza glutine, come il mais o il riso, può essere un’ottima idea per preparare prodotti sani e genuini.
Se si soffre di celiachia lo si può capire sin dai primi sintomi. Il sospetto inizia con i frequenti mal di pancia e nausea subito dopo aver mangiato un classico primo piatto. Nel caso in cui in famiglia ci siano altri casi è opportuno fare periodicamente dei controlli. Vediamo, dunque, quali sono i sintomi dell’intolleranza al glutine, cosa mangiare e cosa evitare.
Intolleranza al glutine: sintomi
Uno dei primi sintomi che fanno sospettare di un’intolleranza al glutine è il continuo gonfiore intestinale. A questo si associa anche il dolore addominale causato appunto dall’incapacità del corpo a digerire il glutine.
Successivamente si iniziano ad avere episodi diffusi di dolori addominali, diarrea e vomito subito dopo aver mangiato. Non sempre si tratta di celiachia, a volte può anche essere una gastrite. Tuttavia, fare degli accertamenti per sincerarvene.
Un altro sintomo molto evidente è la costante stanchezza. Si ha la costante sensazione di essere sempre e di non avere mai le energie anche se si ha riposato e mangiato.
Cosa mangiare ‘senza glutine’
• Tra i prodotti senza glutine di consumo quotidiano i più comuni ed economici sono quelli con farina di mais. La si può usare sia per la preparazione di prodotti dolci o salati. Perfetta, ad esempio, per pane, pasta e dolci.
• Molto nutriente e altamente digeribile è la farina di tapioca. Il prezzo, però, è piuttosto elevato. Circa 13 euro al chilo. La si può mischiare con altre farine e preparare dolciumi o prodotti salati.
• Dal sapore decisamente più rustico e grezzo sono i prodotti con farina di grano saraceno. Per questa sua caratteristica la si utilizza maggiormente per preparare pasta o pane.
• Molto più delicata e raffinata è la farina di riso. A differenza delle altre gli alimenti con questa farina saranno meno lievitati. Da provare insieme alla farina di patate, dal gusto semi dolce, per pizza e torte.
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/spaghetti-pasta-tagliatelle-2931846/
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ultimo aggiornamento: 23-06-2019