Spesso ha a che fare con problemi venosi e di circolazione ed in questi casi bisogna sottoporre il problema all’attenzione di un medico, ma anche per via della ritenzione idrica.

Anche una cattiva mobilità è alla base di un certo gonfiore agli arti inferiori per via del ristagno del sangue che non riesce a defluire nuovamente verso il centro del corpo, colpa la poca attività venosa e l’azione opposta della gravità.

Gonfiore ai piedi: come risolvere il problema

Quando si soffre di ritenzione idrica, il gonfiore si concentra nell’addome, nei piedi e nelle caviglie. È consigliabile prendere delle precauzioni per eliminare il gonfiore ai piedi, in quanto questo problema ci impedisce di camminare regolarmente e di indossare le scarpe che vorremmo. Soprattutto nel caso di occasioni eleganti, o di altre circostanze in cui è fondamentale indossare scarpe strette che possono causare problemi.

L’uso eccessivo di sale è una delle cause principali della ritenzione idrica. Il gonfiore ai piedi, strettamente collegato a quest’ultimo fattore, può essere proprio scaturito da un’assunzione eccessiva dello iodio e del normale sale da cucina con cui abitualmente condiamo i nostri pasti. Bisogna diminuirlo nell’alimentazione ed il consiglio è anche quello di assumere un maggiore quantitativo di acqua a basso contenuto di sale, come la Vitasnella.

Consumare cibi dotati di vitamine e minerali, come le mandorle e le banane, che contengono magnesio e potassio, è un altro metodo perfetto per ridurre l’insorgenza del gonfiore ai piedi e più in generale migliorare il fenomeno della ritenzione idrica (anche quella sottocutanea).

In questo modo combattiamo in maniera salutare la ritenzione idrica e la stasi di liquidi in tutto il corpo. Il consiglio, come accennato in precedenza, è anche quello di svolgere attività fisica, camminando e facendo delle brevi corse o almeno a passo veloce. In questo modo la concentrazione dei liquidi diminuisce, ed è perciò sempre preferibile camminare un po’ quando si soffre di questo problema, anche se magari nei primi tempi potremmo avvertire del dolore mediamente intenso ai piedi per via dello sfregamento delle scarpette da ginnastica che potrebbero risultare un po’ strette.

Gli alimenti diuretici, come l’ananas, gli spinaci e i cavoli, sono ottimi per chi soffre di problemi nello smaltimento dei liquidi. Sempre restando sull’argomento della diuresi, l’infuso di tarassaco è un toccasana per il gonfiore ai piedi e per la ritenzione idrica. Si tratta di una pianta depurativa eccellente, utile anche per i reni e per il sangue.

Altri metodi alternativi

Per depurarci e far fuoriuscire le tossine dal corpo oltre che i liquidi accumulati in eccesso, sgonfiando così i piedi e tutte le aree del corpo sottoposte a questo fenomeno di ritenzione, dovremmo sottoporci a delle saune o bagni turchi in modo più o meno regolare, e successivamente proseguire con dei massaggi linfodrenanti che spostino l’acqua dai piedi verso il centro del corpo (il cuore).

Piedi gonfi
Piedi gonfi

Ovviamente, recarsi tutti i giorni in una SPA potrebbe essere dispendioso oltre che infattibile per questioni di tempo, per questo una rapida ed economica soluzione potrebbe essere quella di acquistare un bagno di vapore portatile, ossia una vera e propria mini-sauna domestica da riporre comodamente in uno sgabuzzino o sotto il letto quando non abbiamo intenzione di usarla.

Ovviamente non è facile fare la scelta giusta, per questo vi abbiamo rinviato ad un collegamento presente su Regogoo.com, un sito web specializzato nel consigliare prodotti utili per salute e benessere, in cui vi verrà mostrato quale sia il miglior dispositivo da acquistare.

Come è noto, il vapore accelera il processo di espulsione delle tossine, il caldo le dissipa e l’azione manipolativa sulla pelle, effettuate successivamente a questi trattamenti, ha un effetto notevolmente migliore.

Riproduzione riservata © 2024 - NB

ultimo aggiornamento: 18-02-2020


Fish pedicure, scopriamo rischi e benefici della terapia con i Garra Rufa

Cos’è e come combattere l’orticaria da freddo