fiori di Bach
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Come ogni inverno, riuscire a non prendere l’influenza e il raffreddore è praticamente impossibile. I continui sbalzi di temperatura e i gradi che continuano a scendere ci lasciano poco scampo a queste malattie stagionali molto fastidiose. Fortunatamente, a meno che non ci sia un’infezione importante da curare con specifici antibiotici, per combattere i sintomi influenzali si può ricorrere anche a dei rimedi naturali. Tra questi troviamo i famosi fiori di Bach, “scoperti” dal medico britannico Edward Bach. Visto che ne esistono ben 38 tipi diversi, cerchiamo di capire quali sono i fiori di Bach contro il raffreddore e l’influenza!
Tra i fiori di Bach per il raffreddore più utilizzati c’è Crab Apple, ovvero il melo selvatico, che è il fiore della pulizia e dell’ordine interiore. Esso è usato per depurare l’organismo, eliminare i virus e le tossine. Questo fiore serve nel caso in cui ci si debba liberare da qualche emozione negativa nascosta nell’inconscio.
È quindi ottimo in caso di raffreddore per fluidificare i muchi e tornare ad avere un naso libero. Può essere utilizzato da solo, oppure insieme a Wild Rose, la rosa selvatica, ricca di vitamina C. Questo fiore è utile in particolare quando si è molto debilitati e senza forze poiché aiuta a combattere la stanchezza.
Per sconfiggere il raffreddore, bisognerebbe assumere 4 gocce di Fiori di Bach 4 volte al giorno, direttamente in bocca, al mattino a digiuno e la sera prima di dormire. In alternativa, si possono utilizzare per inumidire un asciugamano da posizionare direttamente sul naso, sulla gola o sulla fronte, o aggiungere 10 gocce all’acqua prima di farsi un bagno.
Per prevenire l’influenza e ridurre le secrezioni di muco dal naso, si consiglia l’assunzione di Walnut, il noce, che serve a proteggere dalle influenze negative, sia che si tratti di virus che di persone.
Una persona particolarmente impaziente che vorrebbe guarire in poco tempo può assumere Impatiens, il fiore ottimo per accelerare la guarigione. Sia Gentian (genzianella) che Cenatury (cacciafebbre), invece, sono ottimi per migliorare le cure e la loro efficacia. Clematis (clematide) è utile quando si perde interesse per il presente e si hanno le difese immunitarie basse.
Se il raffreddore non è dovuto a virus influenzali, ma solo al freddo, è meglio usare Star of Bethlehem, il fiore che aiuta a ritrovare le forze, a superare i traumi e i colpi di freddo.
Quando l’organismo è molto stanco e debilitato è molto utile anche Olive, per prevenire l’attacco di batteri e virus.
Per evitare, infine, che i sintomi influenzali tornino dopo essere guariti, è importante utilizzare il Chestnut Bud (Gemme di Inoculano). Questo fiore evita di ripetere gli stessi errori commessi in passato e di maturare dalle proprie esperienze.
Edward Bach studiò, nei primi anni 30′, le proprietà curative di alcune varietà di fiori. Ne selezionò poi 12 tipi che chiamò “i 12 guaritori”, per poi ampliarli a 38 nel 1935. Secondo gli studi portati avanti da Bach, questi fiori hanno un effetto benefico sulla salute sia fisica che, soprattutto, mentale. Egli riteneva infatti che alla base di qualunque patologia ci fosse uno squilibrio emotivo e/o spirituale.
Secondo questa medicina naturale, quindi, per curare una persona malata bisogna curare le sue emozioni, che determinerebbero i sintomi fisici. I diversi tipi di fiori sono quindi in grado di trasformare l’emozione negativa in positiva, guarendo i disturbi. Ognuno di questi 38 fiori è quindi legato ad una particolare emozione negativa. È giusto comunque ricordare che i fiori di Bach non sono dei farmaci, quindi non hanno dei principi attivi specifici per il raffreddore o l’influenza. Non hanno però controindicazioni di alcun tipo.
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