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I fiori australiani, come le essenze di Bach, sono rimedi naturali largamente utilizzati già dagli aborigeni. Scopriamo come funzionano.
I fiori australiani e le loro essenze sono rimedi naturali utilizzati già da molto tempo, tanto che il primo ad impiegarli per curare i propri pazienti fu Paracelso. Tuttavia, è giusto ricordare che anche gli aborigeni, le popolazioni autoctone dell’Australia, hanno da sempre consumato questi fiori per sfruttane le proprietà curative. Anche se alcuni fiori australiani non sono commestibili (e pertanto non vanno assolutamente ingeriti) ai tempi venivano comunque usati all’interno di riti e celebrazioni per assorbirne le vibrazioni positive. Se per l’ultimo aspetto siamo nell’ambiente della credenza popolare, dobbiamo però dire che i benefici dei fiori australiani sono molto conosciuti. Scopriamo, quindi, quali sono le loro proprietà e come funzionano.
Fiori australiani: come funzionano
Il territorio dell’Australia è molto ricco di piante, tra le quali possiamo trovare anche i fiori australiani, che sono in grado di offrire benefici spirituali, fisici ed emotivi. Sembra infatti che l’Australia sia una terra ricca di saggezza e poteri ancestrali, che assumono la forma dei fiori. Secondo Ian White, neuropata e fautore dell’utilizzo di questi rimedi, assumere queste particolari varietà di piante contribuisce a ripristinare l’equilibrio dell’organismo.
La malattia è infatti una diretta manifestazione fisica dei disagi emotivi e mentali e che si fanno più gravi se l’individuo non è connesso alla sua parte spirituale. Per White quindi patologie e disturbi non devono solo essere curati, ma devono essere lo spunto per ridefinire i propri scopi di vita e intraprendere un cammino più equilibrato e spirituale.
In ogni caso, anche se non è ben chiaro il funzionamento dei fiori australiani, o come questi intervengano sulle patologie non si può in alcun modo negare la loro efficacia. Motivo per cui la floriterapia si sta rafforzando sempre di più anche al fine di risolvere i disturbi emotivi e fisici per i quali è necessario riequilibrare i corpi energetici sottili.
Essenze di Bach e fiori australiani: le differenze
Possiamo dire che, nonostante il funzionamento e l’effetto delle essenze di Bach sia similare a quello dei fiori australiani, ci sono delle differenze. In particolare questi due rimedi sono diversi per quattro aspetti fondamentali. Il primo è sicuramente l’area di provenienza in quanto le essenze di Bach derivano da piante selvatiche dell’Inghilterra, mentre i fiori australiani arrivano dal Bush dell’Australia.
A dividere questi rimedi sono anche le differenze cronologiche visto che gli studi condotti da Bach si collocano tra ‘800 e ‘900. I fiori australiani invece sono stati selezionati solo a partire dagli anni ’80. Ma soprattutto sono le quantità ad essere diverse. Infatti se le essenze di Bach si sintetizzano da 38 fiori, quelli provenienti dall’Australia sono molti di più, e arriva fino a 69 esemplari diversi.
Infine cambiano anche le modalità di assunzione e le dosi in quanto la terapia di Bach e più corta e prevede quattro gocce per un massimo di quattro giorni. I fiori australini si devono assumere per periodi più lunghi, due volte al giorno e in numero di sette gocce, al mattino e alla sera.
Fiori australiani: elenco e descrizione
Come abbiamo anticipato le varietà dei fiori australiani sono davvero tante e ognuna con le sue caratteristiche. Bisogna sapere infatti che ogni tipologia di fiore è indicata per precise malattie o disturbi, senza considerare che mischiando i 69 fiori si possono creare essenze con uno spettro di efficacia più ampio. In ogni caso i più utilizzati sono sicuramente:
– Alpine mint bush, aiuta ad alleviare i carichi emozionali ed le tensioni accumulate
– Angelsword, indicata per situazioni di confusione
– Autumn leaves, facilita l’accettazione di cambiamenti grandi e piccoli
– Banskia robur, adatta alla frustrazione e ai periodi di scarsa energia
– Billy goat plum, allevia la sensazione di vergogna per il proprio corpo, e aiuta a dimagrire
– Hibbertia, utile contro rigidità e senso di superiorità
– Illawara flame tree, contrasta le sensazioni di rifiuto
– Isopogon, indicata per facilitare l’apprendimento da esperienze passate
– Jacaranda, adatta alla dispersività e alla poca costanza nella vita privata e professionale
– Kangaroo paw, per l’immaturità nel rivolgersi agli altri
Questi fiori, già da soli, sono in grado di apportare innumerevoli proprietà benefiche.
Fiori australiani: controindicazioni
Come abbiamo visto ognuna delle tante tipologie di fiori australiani esercita azioni specifiche, perciò è importante scegliere l’essenza floreale giusta. In ogni caso però, a prescindere dall’essenza che si vuole utilizzare, bisogna ricordare che al loro interno sono contenute solo le informazioni genetiche del fiore.
Questo significa che non hanno alcun tipo di controindicazione e, a tal proposito, possiamo dire che si possono somministrare anche ad anziani, bambini e animali. Inoltre non sviluppano nessun tipo di interazione con altri medicinali, per cui si possono assumere anche durante terapie farmacologiche. Tuttavia rimane sempre una buona pratica rivolgersi al proprio medico curante prima di iniziare ad utilizzare questi rimedi, in modo che possa indirizzarvi verso la varietà di fiore più indicata alla vostra problematica e tener conto dei rari casi in cui può essere preferibile non mischarli a terapie già in atto.
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ultimo aggiornamento: 05-07-2023