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Febbre del Nilo: sintomi, cura e come riconoscere questo virus trasmesso soprattutto dai morsi di zanzara.
La febbre del Nilo è una febbre causata da un virus della famiglia Flaviviridae, chiamato West Nile. Viene diffuso da animali come uccelli e zanzare, ed è distribuita in tutto il mondo, dall’Africa all’Asia, dall’Europa all’America. Si tratta di un virus abbastanza pericoloso per il quale non esiste ancora alcun vaccino. Anche per questo motivo la prevenzione è necessaria e fondamentale.
Sintomi della febbre del Nilo
Anche se nella maggior parte delle persone non ci sono sintomi reali dopo la contrazione del virus, nei soggetti più a rischio e nei bambini si possono incontrare sintomi generici come febbre, mal di testa, dolore muscolare, dolore articolare e diarrea. La maggior parte delle persone recupera entro una settimana, ma esiste anche una fattispecie di casi molto gravi, circa l’1%, che porta a danni permanenti.
La febbre del Nilo è contagiosa?
Come altri virus, anche la febbre del Nilo può essere contratta attraverso un contatto, ma non diretto tra uomo e uomo. Il contagio può avvenire solo tramite una puntura di zanzara o l’intervento comunque di un agente esterno, come un uccello o un altro animale. Per questo motivo è importante prevenire qualunque tipo di morso.
Trattamento e cura della febbre West Nile
Non c’è un trattamento specifico per la febbre. Come per altre malattie, è importante bere molti fluidi per evitare la disidratazione. La cosa fondamentale è però la prevenzione. Necessario proteggersi dalle punture di zanzara se si viaggia in un’area in cui la febbre del Nilo è comune. Usa repellente per insetti, indossa maniche lunghe e pantaloni, ed evita di uscire al tramonto e la notte, quando le zanzare sono più attive.
Ricordati anche di non creare acqua stagnante in casa e nei pressi di casa. Svuota i vasi e le ciotole dei tuoi animali domestici e se puoi cerca di riparare le tue finestre e gli infissi con delle zanzariere. Proteggersi dalle zanzare è importante per prevenire il rischio di contrarre il virus West Nile, ma anche altre malattie più gravi.
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