Benessere
Cos’è il Molnupiravir? Il farmaco antivirale che velocizzerebbe la guarigione dal Covid
Sommario articolo
Uno studio in fase 2 su pazienti affetti da Covid e sintomatici ha riscontrato che il Molnupiravir velocizza la guarigione.
Sembra proprio che il Molnupiravir, un farmaco in fase sperimentale, velocizzi la guarigione dal Covid. Ad annunciarlo con un comunicato stampa sono state le aziende farmaceutiche Merck e Ridgeback Biotherapeutics dopo aver raccolti i risultati delle prime fasi di sperimentazioni su volontari affetti da Coronavirus e sintomatici.
Vediamo meglio cos’è questo farmaco e quali sono stati i risultati della ricerca.
Cos’è il Molnupiravir e a cosa serve
Il Molnupiravir, come detto in precedenza, è un farmaco antivirale che sembra essere efficace per combattere l’infezione iniziale dovuta al virus Sars-Cov-2, l’oramai conosciuto da tutti come Coronavirus. Questo prodotto non è ancora in commercio, pertanto non si è a conoscenza del costo del Molnupiravir, sappiamo tuttavia che ha superato a pieni voti la fase iniziale e, anche quella con gli esseri umani pare stia andando a gonfie vele come dichiarato tramite un tweet da Merck.
Lo studio del farmaco contro il Covid
Inizialmente il Molnupiravir è stato sperimentato sui furetti e, uno studio pubblicato sul Nature Microbiology a dicembre 2020, ha evidenziato come la molecola presente nel farmaco fosse efficace nel combattere il Coronavirus soprattutto nelle sue fasi iniziali.
Con la fase due, concentrata sulla somministrazione del Molnupiravir negli esseri umani, i successi sembra che stiano proseguendo. Si sono sottoposti a questi test 202 adulti, affetti da Covid anche se non ricoverati, di questi 4 hanno avuto reazioni avverse gravi che tuttavia non sono da imputare alla somministrazione del farmaco.
I risultati dello studio (che si affaccia alla fase 3 di sperimentazione) non sono ancora disponibili e verranno condivisi in un secondo momento, tuttavia pare sia stata confermata una rapida riduzione della positività del virus, in termini di giorni. Questa notizia può essere un punto di svolta nella battaglia contro la malattia. Insieme agli indispensabili DPI certificati per combattere l’infezione e, soprattutto ai vaccini.