La crescita dello shopping online ha investito anche il settore farmaceutico, sebbene soltanto in parte.

Anche in Italia, infatti, sono attive da diversi anni le “farmacie online”, negozi digitali attraverso i quali è possibile acquistare in maniera autonoma farmaci da banco e senza obbligo di prescrizione. Questa particolare tipologia di e-commerce vende anche prodotti che non rientrano strettamente nell’ambito farmaceutico come, ad esempio, formulazioni cosmetiche o prodotti per l’igiene personale.

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I dati IQVIA: le vendite delle farmacie online in costante aumento

Come riportato da una nota del sito ufficiale di Federfarma, in base ai dati elaborati da IQVIA, in Italia “continua il trend di crescita delle vendite di farmaci online”. Nel 2020, si legge, il valore complessivo aveva raggiunto i 383,1 milioni di euro mentre lo scorso anno è aumentato fino a 437,3 milioni. Rispetto all’ultimo anno precedente la pandemia, la crescita delle vendite è ancor più significativa: nel 2019, infatti, le farmacie online autorizzate in Italia avevano totalizzato vendite per quasi 230 milioni di euro.

I prodotti più venduti dalle farmacie digitali

Per quanto riguarda le categorie dei prodotti più venduti, nel corso del 2021 quelli che hanno fatto registrare un aumento maggiore sono stati gli integratori, i cosmetici e le formulazioni per la cura della persona, seguiti dai farmaci da automedicazione.

Nello specifico, le vendite di integratori notificati (vitamine, minerali, probiotici, prodotti per capelli e unghie, e simili) sono aumentate del 17%, producendo un fatturato di 215 milioni di euro. In crescita anche cosmetici, creme, shampoo ed altri prodotti per la cura personale (141 milioni di fatturato, +12,3% rispetto all’anno precedente). I soli farmaci da banco, infine, hanno fatto registrare un fatturato di 45 milioni di euro, il 7,7% in più se raffrontato al 2020. Fisiologicamente, hanno contribuito a far lievitare il fatturato anche i dispositivi medici (mascherine, termometri, saturimetri e altri) la cui richiesta è aumentata in coincidenza dell’emergenza pandemica.

La sottocategoria le cui vendite sono cresciute maggiormente in valore nel 2021 è quella dei prodotti per la bellezza femminile (56,9 milioni di fatturato, +13,8%); seguono gli integratori vitaminici e minerali (52,7 milioni, +15,3%) e gli analgesici da banco (fatturato di 21,5 milioni, +17,4%). In calo solo i prodotti per tosse e raffreddore, perlopiù a causa della crescita esponenziale (+127%) del 2020, dovuta alla pandemia.

La nota di Federfarma elenca le dieci sottocategorie più vendute online (prodotti beauty-care, integratori, prodotti per l’apparato digestivo, per l’apparato circolatorio, gli analgesici), specificando come questi prodotti abbiano rappresentato quasi tre quarti (72%) del mercato online.

Perché si acquista sempre di più dalle farmacie online?

I motivi che spingono i consumatori a rivolgersi sempre più spesso alle farmacie digitali sono molteplici. In primis, subentra l’abitudine a fare shopping online, assieme all’esigenza di reperire informazioni specifiche ed al desiderio di confrontare i prezzi per scovare l’offerta più vantaggiosa. Una farmacia online italiana come, ad esempio, anticafarmaciaorlandi.it consente di acquistare comodamente da casa una vasta gamma di articoli, inclusi quelli che potrebbero creare un certo imbarazzo (prodotti per l’igiene intima, contraccettivi e così via). Le prime farmacie online, infatti, rappresentavano una valida alternativa soprattutto per coloro i quali volevano evitare di recarsi presso una farmacia fisica. Oggi, invece, sono sempre più diffuse ed attirano una clientela ampia e variegata.

Naturalmente, prima di effettuare i propri acquisti è quantomeno consigliabile verificare se l’e-commerce è effettivamente autorizzato a vendere online. Per fare ciò, è necessario che il sito web presenti su ogni pagina il logo comunitario (una croce bianca su campo verde) contenente un collegamento ipertestuale che rimanda al sito ufficiale del Ministero della Salute.

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ultimo aggiornamento: 16-09-2022


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